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Sono 1.665 le terapie intensive, 26 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono invece 123, mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari 20.001 (-36). Nelle ultime 24 ore in Italia intanto si sono registrati 167.206 nuovi casi di Covid a fronte di 1.097.287 tamponi effettuati. Il tasso di positività si attesta quindi al 15,2%, in aumento rispetto al 13,4% di ieri. I decessi sono 426 mentre i guariti 139.421.
L’andamento delle ospedalizzazioni delle terapie intensive ha registrato un’ inversione di tendenza con una diminuzione dell’8% fra il 18 e il 25 gennaio. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto della Fiaso – Federazione Italiana aziende sanitarie e ospedaliere. Diminuiti anche i ricoveri nei reparti ordinari che nell’ultima settimana sono stati il 2,5% in meno. Fra i ricoverati per Covid-19 i non vaccinati sono il 60% del totale e fra i vaccinati in terapia intensiva il 72% non aveva avuto la terza dose del vaccino.
Sul fronte vaccini: nelle ultime 24 ore sono state somministrate 534mila dosi per un totale di 125,2 milioni. Nell’ultima settimana sono state inoculate in media 537mila dosi al giorno. Sono saliti dunque a 47.455.470 gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale primario contro il Covid, pari all’80% della popolazione. Le terze dosi hanno interessato il 52,5% della popolazione. Nella platea 5-11 anni hanno ricevuto la prima dose il 30% del totale di questa fascia d’età, mentre il 9% ha completato il ciclo.
Tenendo conto dell’elevato tasso di vaccinazione i presidenti delle Regioni chiedono al governo un aggiornamento della strategia di contrasto al coronavirus. Le richiesto nello specifico sono: superamento del sistema a colori delle zone di rischio; revisione delle misure inerenti la sorveglianza sanitaria, suddividendo tra i casi positivi asintomatici e quelli con sintomatologia correlata; sospensione del contact tracing nell’attuale contesto epidemiologico di elevata incidenza per la variante Omicron, al fine di concentrare energie e risorse per un più efficace contrasto al virus; aggiornamento delle misure di isolamento dei lavoratori dei servizi essenziali; revisione e superamento dell’attuale sistema di sorveglianza nelle scuole, procedendo alla sospensione della didattica in presenza solo per i soggetti sintomatici; revisione della classificazione dei ricoveri Covid, tenuto conto che al momento tutti i pazienti ricoverati, anche per altre patologie, se positivi vengono conteggiati come ricoverati per le conseguenze da Covid; revisione della disciplina vigente che garantisca le modalità di riconoscimento della Certificazione verde rilasciata da un Paese dell’Unione Europea in corso di validità; in via transitoria, consentire l’utilizzo della Certificazione verde da Paesi esteri con una durata maggiore rispetto a quella vigente in Italia, prevedendo l’effettuazione di tamponi. Il sottosegretario alla Salute Costa asicura: “Supereremo sistema colori Regioni, ipotesi zona rossa senza restrizioni per vaccinati” e intanto il governo valuta l’estensione della durata del Green Pass per chi ha la dose booster.