Covid-19: in lieve discesa la curva pandemica. Al vaglio nuove norme per Natale
Si conferma il rallentamento della curva pandemica in Italia e torna a scendere leggermente il rapporto positivi/test al 14,65%. Sono 34.767 i nuovi casi di coronavirus a fronte di 237.225 tamponi processati. I decessi rimangono alti, 692. Nel mondo superati i 58 milioni di casi.
Il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia una grande campagna di vaccinazione anti-Covid a partire da gennaio e il G20 si impegna a finanziare un’equa distribuzione dei vaccini per il Covid-19, così che i paesi più poveri non siano esclusi.
Intanto il primo Natale dell’epoca del Covid inizierà virtualmente già il 3 dicembre, quando scadrà l’ultimo Dpcm e saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus valide anche per il periodo delle feste. Il sottosegretario alla Salute Zampa parla di possibili “deroghe sugli spostamenti tra Regioni”, ma specifica che a Capodanno non saranno permesse feste.
“Il governo deciderà le misure tenendo conto del monitoraggio”, ha detto Giuseppe Ippolito, componente del Cts. “In ogni caso – ribadisce Ippolito – escludo che si debba arrivare a un tana liberi tutti. Non è perché è Natale che si debbano usare misure diverse. Un modo sicuro è riunirsi a casa e limitare gli invitati ai familiari più stretti. Gli spostamenti da una parte all’altra del Paese non sono una buona scelta”.
Per quanto riguarda gli spostamenti, al momento interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, l’apertura arriva proprio dal sottosegretario Sandra Zampa. “Mancano 40 giorni a Natale e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra Regioni, ma ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili delle deroghe”.
Lo shopping. L’orientamento del Governo sarebbe quello di allargare le maglie in vista degli acquisti di Natale. I negozi potrebbero rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare assembramenti. Potrebbe esserci anche l’apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e saranno contingentati gli ingressi non solo nei negozi ma anche in strade e piazze, soprattutto in alcune grandi città e nel weekend.
Novità per bar, ristoranti e cenoni. Al vaglio aperture serali per ristoranti e pub mentre per il cenone di capodanno in casa, ci saranno raccomandazioni e non divieti: plausibile che non si possa essere più di sei a tavola, quindi al massimo solo conviventi e parenti stretti. “Questo Natale – conferma il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa – dobbiamo sforzarci di essere il meno numerosi possibile” perché “più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente e maggiore è il rischio”.
Il coprifuoco potrebbe essere spostato dalle 22 alle 23. Per la sera del 24 e per quella dei 31 c’è anche l’ipotesi che possa arrivare fino all’una di notte. Nessuna deroga sarà invece concessa per eventi in piazza o in altri luoghi d’aggregazione, né per le feste private. Soprattutto per Capodanno. “Non saranno permessi ritrovi di piazza e feste – conferma Zampa – saranno adeguatamente normati anche quei giorni perché a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe. Non possiamo immaginare una terza ondata”.