Covid: 6.946 nuovi casi, tasso positività al 2,4%. Mozione del centro-dx sulle riaperture
Sono 6.946 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia su 286.428 tamponi processati. Cala il tasso di positività che oggi si attesta al 2,4% (rispetto al 3,7% di ieri). Nelle ultime 24 ore le vittime a causa del Covid sono state 251, per un totale di 123.282 dall’inizio della pandemia. I guariti odierni sono stati 16.503. Calano di 102 unità le terapie intensive, mentre sono 490 in meno i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid.
E nel giorno in cui il commissario per l’emergenza Figliuolo pone come obiettivo un milione di vaccinazioni al giorno entro giugno, in Lombardia hanno intanto superato quota 500mila le prenotazioni per il vaccino anti Covid-19 per la fascia d’età 50-59 anni. Dal 17 maggio nel Lazio sarà possibile per i soggetti ultraquarantenni di vaccinarsi solo presso il proprio medico di medicina generale con AstraZeneca o Johnson & Johnson, diversamente si dovrà aspettare l’apertura della fascia. E’ quanto prevedono le regole stilate dopo l’incontro tra medici di Famiglia (Fimmg) e la Regione Lazio.
Emer Cooke, la direttrice esecutiva dell’Ema, assicura: “Tutti i vaccini funzionano bene”. Inoltre Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia commentando l’allungamento a 5 settimane della finestra per la somministrazione della seconda dose, ha dichiarato: “Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito. E’ una valutazione del Cts, osserveremo quello che succede. Come Pfizer dico però di attenersi a quello che è emerso dagli studi scientifici perché questo garantisce i risultati che hanno permesso l’autorizzazione”.
Oggi nessuna cabina di regia a Palazzo Chigi su riaperture e coprifuoco ma il centrodestra di governo presenta una mozione al Senato: riaprire ciò che ancora è chiuso, stop coprifuoco alle 22, serrande alzate nei centri commerciali anche nel fine settimana, via libera alle cerimonie, impianti sportivi attivi a partire dagli stadi. “L’obiettivo – informa la Lega – è quello di imprimere un’accelerata alla riapertura in sicurezza di tutte le attività e alla conseguente ripresa economica del Paese”.