Covid, ancora record di contagi, oltre 144 mila. In Abruzzo riapertura scuole il 10 gennaio
Entra in vigore oggi il decreto legge, pubblicato in Gazzetta ufficiale, contenente “Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”, che comprende le nuove regole per la quarantena e il Super Green pass. E’ escluso l’isolamento per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi o i guariti nell’arco dello stesso periodo che vengano a contatto con una persona positiva al Covid, se – si precisa – asintomatici.
E intanto nelle ultime 24 ore l’Italia registra 144.243 nuovi casi di coronavirus a fronte di 1.224.025 tamponi processati. I decessi sono 155. Aumentano gli ingressi in terapia intensiva (+34) e i ricoveri nei reparti Covid (+284). Il tasso di positività si attesta a 11,8%. Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale, dichiara: “Le fasce d’età più giovani sono caratterizzate da una maggiore circolazione del virus. Inoltre – precisa Brusaferro – oltre 3,4 milioni di italiani non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino e nella fascia d’età 5-11 anni la percentuale di bambini vaccinati si attesta al 6,3%.
Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia passeranno in zona gialla da lunedì 3 gennaio. Il cambio di colore per rischio Covid sarà contenuto in un’ordinanza del ministero della Salute che sottolinea come il passaggio da zona bianca a gialla scatta al raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%. “Non ci sono variazioni sulle misure da rispettare da parte dei cittadini, perché – spiega il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – l’utilizzo della mascherina all’aperto è già prevista per tutte le fasce, compresa quella bianca”. Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia fanno salire a 11 il totale delle regioni in fascia gialla dove già c’erano Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano. Il resto dell’Italia rimane per il momento in zona bianca.