Covid aumentano i contagi, stabili le terapie intensive. Sei le Regioni a rischio alto
Il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e ministero della Salute rileva un aumento dei contagi da Sars-cov 2: salgono ancora questa settimana i valori dell'incidenza dei nuovi casi e dell'indice di trasmissibilità Rt che sui casi sintomatici è stato pari a 1,04 in aumento rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L'incidenza settimanale a livello nazionale si attesta a 388 ogni 100mila abitanti contro i 353 ogni 100mila della settimana precedente e nel periodo 2-15 novembre.
Aumenta anche l'occupazione dei reparti ospedalieri da parte dei pazienti Covid, mentre resta stabile l'occupazione delle terapie intensive, in queste ultime è infatti questa settimana al 2,5% come in quella precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale di un punto percentuale attestandosi dunque al 12%.
Sono sei le Regioni classificate a rischio alto per molteplici allerte di resilienza, mentre 12 sono a rischio moderato e due a rischio basso. Quindici territori riportano almeno una allerta di resilienza. Aumentano invece da tre a cinque le Regioni che registrano un'occupazione dei reparti ospedalieri ordinari da parte di pazienti Covid sopra la soglia di allerta fissata al 15%: Emilia-Romagna (15,3%), Liguria (20,6%), Marche (15,5%), Umbria (31,3%) e Valle d'Aosta (19,4%). Rispetto all'incidenza dei casi, la Regione che registra il valore più alto è, questa settimana, il Veneto con 694,9 casi ogni 100mila abitanti. Segue l'Emilia-Romagna con 521,5.