Covid, aumentano i nuovi casi: 208.346 positivi e 533 morti in 7 giorni. Solo una regione è a rischio alto
Il ministero della Salute nel suo report settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid in Italia, rileva un aumento dei nuovi casi: sono 208.346 nell’ultima settimana a fronte di 1.193.523 tamponi processati e i decessi sono stati 533. Il tasso di positività si attesta al 17,5% con un aumento dell’1,9%. I guariti settimanali sono 173.472. Aumentano anche gli ingressi nelle terapie intensive, + 44 unità, mentre i ricoveri negli altri reparti hanno segnato un incremento di 625 unità.
Solamente una Regione in Italia è classificata a rischio alto mentre sono dodici quelle a rischio moderato e 8 classificate a rischio basso. Undici Regioni riportano almeno una allerta di resilienza, due riportano molteplici allerte di resilienza.
L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, commentando i dati: “Sicuramente siamo in presenza di un rialzo di circolazione del virus Sars-CoV-2 tipicamente stagionale. Prevedibile, vista la completa assenza di misure di precauzione. E’ bene ribadire – sottolinea il professore – che di fronte ad una circolazione virale elevata, chi ha sintomi anche molto lievi dovrebbe indossare in pubblico una mascherina chirurgica e chi ha invece bisogno di proteggersi dall’infezione, oltre a fare il richiamo vaccinale, è bene che indossi una mascherina Ffp2″.
Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commenta l’annunciata revisione dell’isolamento dei positivi: “Sono d’accordo al 100% con il protocollo presentato dallo Spallanzani al ministro della Salute Orazio Schillaci, con questo primo passaggio per rivedere l’isolamento dei positivi a Covid-19 attraverso i 5 giorni senza tampone finale per poi, mi auguro, eliminare a brevissimo la quarantena, magari nel nuovo anno. Quella dello Spallanzani è una proposta che ha sia il fondamento scientifico sia il buonsenso della convivenza con il virus. Credo che si debba andare in questa direzione, spero che il ministro lo faccia presto, ma non ho motivi di pensare che non si vada in questa direzione”.