Covid, Brusaferro: “Curva epidemica in crescita”. Costa: “A Natale nessuna nuova stretta”
Cresce in Italia la curva dei contagi covid. Lo dice, in audizione in Commissione Affari costituzionali del Senato, Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts. “Il valore di Rt è intorno a 1.2, secondo i dati preliminari e l'incidenza settimanale è pari a 173 casi ogni 100mila abitanti” afferma Brusaferro ammettendo: “E' evidente che siamo in una situazione di crescita della circolazione virale”. Poi aggiunge che i casi di variante Omicron nel nostro paese sono 11. E che tanti altri sono sospetti. Le regioni interessate dal nuovo ceppo sono Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e la provincia autonoma di Bolzano. “Sono persone transitate in Sudafrica o contatti stretti di persone che avevano trascorso periodi in Sudafrica”, precisa Brusaferro.
Non va meglio nelle strutture ospedaliere dove si registra una crescita di un punto percentuale ogni settimana per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto. “Il dato nazionale relativo all'area medica aggiornato a ieri si attesta al 9,9%. In terapia intensiva si arriva invece al 7,5%.
Situazione aggravata dal fatto che nel nostro Paese “ci sono ancora 6,5 milioni di persone sopra i 12 anni d'età, che non hanno cominciato il ciclo vaccinale, soprattutto nella fascia fra i 30 e i 60 anni. Le coperture più basse si registrano in particolare fra i 30 e i 49 anni, la fascia d'età caratterizzata da una maggior circolazione del virus”. “Questo 10% circa di popolazione è un numero significativo – dice Brusaferro – che favorisce la circolazione virale”. Viceversa, il dato positivo è che fra gli over 80 sta crescendo la somministrazione della terza dose, il 57%” ha fatto già il richiamo.
Intanto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa chiarisce che a Natale non ci sarà nessuna ulteriore stretta e che il Super green pass è stato fatto proprio per permettere feste diverse. Il governatore del Veneto Luca Zaia esprime invece la sua apprensione in merito alla situazione Covid di queste settimane. Perché se è vero che “il vaccino sta facendo il suo lavoro” è vero anche che l'incremento quotidiano di contagiati è “inesorabile” seppur lento. Quindi annuncia che se la situazione dovesse rimanere invariata “sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla”.