Covid, calo dei contagi e dei decessi. Record di vaccinazioni, più di 570 mila. Le nuove linee guida
Sono in calo i positivi al Covid 19 in Italia: 3.351 i nuovi casi registrati ieri e diminuiscono anche i decessi, 83, così come i ricoveri in terapia intensiva e quelli ordinari. Nella giornata di venerdì è stato raggiunto il record di 570.950 vaccinazioni e, come comunica la struttura commissariale, si avvicina il traguardo del 20% degli italiani che ha concluso il ciclo vaccinale.
Intanto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro dice che siamo in una fase di transizione: “Da metà giugno tutta l’Italia potrebbe essere colorata di bianco. E’ uno scenario che indubbiamente volge al bello. Ma la pandemia per definizione è globale e la sicurezza quindi viene raggiunta solo se riguarda tutti, come hanno ribadito i capi di Stato al recente Health Global Summit”.
Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano dice: “Il mio è un compiaciuto stupore perché in Italia i numeri dell’epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative. Con le riaperture c’era un 10% di probabilità che le cose seguissero questa via, ma alla fine è andata bene e ne sono davvero felice. La campagna vaccinale – sottolinea Galli – ha comportato una svolta, che non sarà temporanea. I vaccini stanno facendo da scudo per morti e ricoveri, hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi e lo zoccolo dei vaccinati sta crescendo ulteriormente”, dice ancora Galli al Corriere della Sera. “Inoltre l’immunizzazione ha funzionato meglio nel nostro Paese rispetto altrove, in proporzione ai vaccini fatti. Merito anche degli anziani e dei fragili che hanno fatto in modo di esporsi il meno possibile al virus. E mi permetta, merito anche dei costanti inviti alla prudenza, senza assumere posizioni facilone”.
Ben presto potranno quindi essere presto superati sia le misure restrittive sia i protocolli che regolamentano da oltre un anno e mezzo le attività: intanto da martedì riapriranno i ristoranti al chiuso e non ci sarà più il limite di massimo 4 persone al tavolo. Si potrà usufruire delle docce nelle piscine termali e nei centri benessere. Nessun cambiamento invece per le cerimonie: che si svolgano in area bianca o in gialla i partecipanti dovranno infatti avere il green pass, ossia il certificato di entrambi le dosi di avvenuta vaccinazione, o quello di avvenuta guarigione dal Covid oppure un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento, come previsto dal decreto del 18 maggio.
L’unica novità è che da domani si potrà tornare alle feste di matrimonio in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, le uniche tre regioni che passeranno in zona bianca, mentre nelle altre regioni bisognerà aspettare l’entrata in questa fascia.
Per le spiagge, va garantita una superficie di 10 metri quadri per ogni ombrellone e sono consentiti surf, windsurf, kitesurf e racchettoni mentre restano vietate tutte quelle attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti.