Covid, contagi in diminuzione e vaccini sopra 42 milioni: Italia sempre più bianca
L’Italia è sempre più bianca. Da oggi due terzi dei cittadini vivono in Regioni con le restrizioni anti-covid ridotte al minimo con 5 Regioni che lasciano la zona gialla per entrare in quella bianca: Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna, a cui si aggiunge la provincia autonoma di Trento. E il ministro della Salute, Roberto Speranza, spera che “il 95% degli italiani sia in zona bianca nei prossimi 7 giorni”. L’obiettivo è quello di arrivare a zero vittime nella consapevolezza che l’arma decisiva contro la pandemia resti la campagna vaccinale.
Il trend dei contagi continua intanto a diminuire. Secondo l’ultimo bollettino, sono 1.390 i nuovi contagi su 134.136 tamponi effettuati, 26 i morti nelle ultime 24 ore. Il rapporto positivi-tamponi è all’1%. Dodici le Regioni senza vittime.
Il dilagare della variante Delta nel Regno Unito, che preoccupa l’Europa, non sembra essere, al momento, un problema per l’Italia ma se i contagi dovessero tornare a salire il governo è pronto a reinserire la quarantena per chi arriva in Italia da quel Paese. Lo ha fatto sapere il premier Mario Draghi al termine del G7 rassicurando sui vaccini.
Le somministrazioni superano intanto quota 42 milioni: sono 42.245.192 gli italiani che hanno assunto almeno una dose di vaccino anti Covid. 14.070.044 quelli che hanno già completato il percorso con la seconda dose, secondo l’ultimo report fornito dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo che vede “la luce in fondo al tunnel”.
Tutto chiarito su Astrazeneca per il governo. Prima il ministro della Salute Roberto Speranza e poi il presidente del Consiglio Mario Draghi ribadiscono che la linea da seguire sui vaccini è una sola ed è quella indicata dall’esecutivo. Una presa di posizione che ha l’obiettivo di stoppare le polemiche sugli open day e i dubbi dei governatori di Regione che si sono trovati a dover rivedere l’organizzazione della campagna dopo l’ennesimo cambio di rotta sul siero di Astrazeneca. Un’indicazione che però sembra non esser stata accolta da tutti, con il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che ha fatto sapere che non darà seguito al “suggerimento” di vaccinare con Pfizer e Moderna gli under 60 che hanno avuto la prima dose di Astrazeneca.