Covid, contagi in risalita soprattutto tra i sanitari. In Germania tasso di infezione record
Salgono in Italia i contagi da Covid ma ricoveri e terapie intensive restano sotto controllo, mentre le terze dosi di vaccino hanno quasi raggiunto quota 3 milioni. In vista del Natale il ministro della Salute Speranza chiede di insistere su richiami, prime dosi e comportamenti corretti per limitare eventuali misure restrittive.
In Austria da oggi lockdown per i non vaccinati. La Germania torna allo smart working: il tasso di infezione da coronavirus nel Paese è salito al livello più alto dall’inizio della pandemia, secondo i dati forniti oggi dal Robert Koch Institut. Nelle ultime 24 ore, i nuovi contagi sono stati 23.607, mentre le vittime legate al Covid-19 ammontano a 43. L’indice sulle ospedalizzazioni è invece di 4,7 pazienti ogni 100.000 persone.
Nella settimana 8-14 novembre 2021 i casi di Covid in Italia sono saliti del 42,17% rispetto ai sette giorni precedenti. Quanto ai decessi, sono aumentati del 34% e i nuovi ingressi in terapia intensiva sono cresciuti del 24, un aumento che comunque segna un rallentamento rispetto a quello della settimana precedente. “Non ci sarà il lockdown, neppure parziale – assicura intanto il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi – ma l’Italia va protetta dalla quarta ondata: servono sanzioni più rapide a medici e infermieri No vax; maggiore verifica se tra gli assistiti degli studi medici ci siano molti non vaccinati e una spinta sulle terze dosi”.
Dal 14 ottobre al 14 novembre si sono ammalati 2.734 operatori sanitari, circa il doppio rispetto a poche settimane fa. Sono alcuni dei numeri del report sul Covid 19 del Sindacato Infermieri Italiani si viaggia alla media di 90 professionisti della salute che si stanno ammalando ogni giorno. “I nostri rappresentanti sul territorio – afferma il presidente Antonio De Palma – non riferiscono prevalenza di sintomatologie gravi tra i colleghi che si riammalano, e molti degli interessati non sono ricoverati”.
Preoccupa l’incremento dei ricoveri. “In Campania, Lombardia e Piemonte sono ripresi in modo preoccupante – continua De Palma – e meritano di essere decisamente monitorati. In particolare in Campania si è toccato il picco di 20 ricoveri per Covid in più al giorno”. A distanza di tempo, su 1700 dipendenti ai quali sono state inoculate le 2 dosi, 160 non hanno sviluppato anticorpi validi ai fini dell’immunizzazione. “Questo significa – prosegue De Palma – che gli infermieri e medici già vaccinati ad inizio anno stanno gradualmente perdendo la loro l’immunità. Di qui l’invito a tutte le aziende sanitarie italiane ad implementare, senza alcun indugio, le attività di monitoraggio costante del fenomeno, stante l’evidenza che più alto è il numero delle persone infette che entrano ed escono da ambienti a rischio, più il virus aumenta la propria pervasività fuori dagli stessi ambienti ospedalieri”.
L’appello di Speranza alla vaccinazione: “Voglio fare un appello a favore della vaccinazione, la vera differenza la fa il tasso della vaccinazione. I nostri numeri sono positivi, l’86% della popolazione vaccinabile ha fatto la prima dose e l’84% ha completato il ciclo, tra i numeri migliori a livello europeo e mondiale. Non dobbiamo accontentarci, dobbiamo insistere perché la vaccinazione ci consente uno scudo più solido per affrontare le prossime settimane. Venerdì sono state fatte 18.500 prime dosi e per questo ringrazio gli italiani. È chiaro che chi non si vaccina non aiuti se stesso, gli altri e il paese non c’è dubbio ma voglio ringraziare anche chi è arrivato tardi e ha avuto paura e che poi alla fine ha deciso di vaccinarsi. Da diverse settimane in Europa c’è una fase di peggioramento del quadro epidemiologico, era piuttosto atteso” per via della stagione, segnala Speranza, i numeri dell’Italia sicuramente sono più bassi di altri importanti paesi europei che stanno decidendo misure robuste in queste ore, ma anche in Italia c’è una crescita del contagio che deve portarci tutti ad alzare il livello di attenzione”.