Covid, contagi stabili in Italia ma meno tamponi. Test obbligatori all’aeroporto di Napoli
L’incremento dei contagi da covid-19 in Italia resta apparentemente stabile. Nelle ultime 24 ore, stando al bollettino del ministero della Salute, si sono registrati 1.766 nuovi casi, a fronte dei 1.869 di ieri. Ma sono stati effettuati molti meno tamponi, 87.714 contro i 104.387 tamponi di ieri.
Le vittime sono 17 come il giorno precedente e in linea con i decessi avvenuti nei giorni scorsi. I casi totali dall’inizio della pandemia arrivano quindi a quota 309.870, di cui oltre 100mila solo in Lombardia e 35mila in Piemonte ed Emilia Romagna. 35.835 i cittadini italiani che hanno perso la vita, mentre sono 224.417 i guariti.
Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, aumentano (di poco) i ricoveri in terapia intensiva: sono 7 in più rispetto a ieri, confermando una tendenza ormai in peggioramento da settimane. Attualmente sono quindi 254 le persone che hanno bisogno della massima assistenza nelle strutture ospedaliere del Paese, di cui 38 nel Lazio, 31 in Lombardia e 30 in Campania. I reparti sono vuoti solo nella provincia autonoma di Trento, a Bolzano e in Valle D’Aosta. Male anche i ricoveri con sintomi: dai 2.746 registrati fino a ieri, oggi si arriva a 2.846: 100 in più in un solo giorno.
Tra le regioni con nuovi casi in testa la Campania con 245, poi la Lombardia 216, quindi il Lazio 181, spicca la Sardegna che ne fa registrare 139 in più.
Proprio in Campania una nuova ordinanza, firmata dal governatore Vincenzo De Luca, impone a tutti i passeggeri che arrivano dall’estero all’aeroporto Capodichino di Napoli di sottoporsi ai test per il Covid. Il presidente della Regione crede sia necessario “attivare controlli rigorosissimi per chi rientra dall’estero e in particolare dai paesi dove si sta registrando un notevole incremento di casi di positività. E’ indispensabile l’identificazione e l’esecuzione dei test, oltre la raccolta di tutti i dati informativi relativi ai passeggeri provenienti dall’estero con il coordinamento della competente struttura Usmaf. Non dovrà più ripetersi quanto si è verificato nel corso della scorsa settimana”.
Di oggi le rassicurazioni del viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, sulla tenuta del sistema italiano: “Avremo un inverno impegnativo ma abbiamo anche regole che ci consentono di ridurre il rischio di contagio” ha detto in una lunga intervista al Tg5. Per Sileri “non dobbiamo avere paura perché siamo pronti. In Italia i casi di Covid aumentano molto lentamente e la nostra situazione è migliore rispetto agli altri Paesi europei”. Quindi l’invito a “continuare a rispettare le regole, ovvero uso della mascherina, distanza di sicurezza e lavaggio delle mani”. Perché se “ha senso tornare alla normalità” è vero anche che bisogna “farlo in sicurezza con regole ferree”.