Covid, contagi stabili nel mondo ma i medici raccomandano: vaccino e le consuete misure di prevenzione
Nel mondo i contagi da Covid-19 sono stabili: nell’ultima settimana il numero di nuovi positivi segnalati sono oltre 3,7 milioni ossia appena il 3% in più rispetto alla settimana precedente, mentre un dato incoraggiante riguarda i decessi: sono il 6% in meno rispetto ai 7 giorni precedenti. A rilevarlo è l’ultimo aggiornamento settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità, che inoltre evidenzia come in Europa ci sia un deciso calo di entrambi i dati: diminuiscono del 16% i nuovi casi settimanali segnalati nell'Ue e scende del 22% il dato dei decessi.
Diminuiscono i contagi anche nel Sudest asiatico (-36%), nella Regione africana (-29%) e in quella del Mediterraneo Orientale (-26%). Mentre sono in aumento nelle Americhe (+18%) e nel Pacifico occidentale (+8%). Sul fronte dei decessi segnalati in 7 giorni, 5 regioni risultano in calo: oltre a quella europea, ci sono la Regione africana (-95%), il Mediterraneo orientale (-39%) e il Sudest asiatico (-20%). Stabile la Regione delle Americhe (+3%) e in aumento quella del Pacifico occidentale (+7%).
Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale, avverte però che dobbiamo fare i conti anche con l'influenza stagionale: sono infatti centinaia le chiamate o i messaggi whatsapp che i medici stanno ricevendo in questi giorni da pazienti che lamentano febbre alta e difficoltà respiratorie.
Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale, avverte però che dobbiamo fare i conti anche con l'influenza stagionale: sono infatti centinaia le chiamate o i messaggi whatsapp che i medici stanno ricevendo in questi giorni da pazienti che lamentano febbre alta e difficoltà respiratorie.
Secondo Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali, l’obbligo delle mascherine sui mezzi pubblici andava lasciato: “In treno o sull'autobus si vedono poche mascherine Ffp2 e questo è un errore perché proteggono dal Covid, ma anche, vista l'alta diffusione in questo periodo, dall'influenza. Ieri sul treno Milano-Roma chi indossava la mascherina era meno del 10% dei passeggeri. Mancano pochi giorni al Natale e il mio suggerimento è di essere prudenti, soprattutto se lo si passerà a stretto contatto con anziani e fragili”. Poi Andreoni ricorda alcune raccomandazioni che in questi due anni abbiamo ascoltato centinaia di volte: “A tavola c'è il massimo rischio di trasmissione, quindi i bambini consiglio di farli sedere più distanti possibile dagli anziani. Poi, prima di sedersi è necessario lavarsi le mani e magari far cambiare spesso l'aria nella stanza”.
Per il virologo Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia, con quarta dose a tutti avremmo una situazione più tranquilla. “Il Covid-19 e l'influenza sono due infezioni in questo momento abbastanza attive, con una stasi nell'incidenza dei casi per la seconda, raggiunta in questi giorni. Mentre però per l'influenza consiglierei il vaccino alla fascia di popolazione over 65, per Sars-CoV-2 mi pare evidente che, se tutti fossero vaccinati con quarta dose, avremmo una situazione sicuramente più tranquilla anche per le feste natalizie. Il vaccino è l'arma più efficace che abbiamo, anche più della mascherina che vedo consigliare per Natale da alcuni colleghi”.
Per il virologo Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia, con quarta dose a tutti avremmo una situazione più tranquilla. “Il Covid-19 e l'influenza sono due infezioni in questo momento abbastanza attive, con una stasi nell'incidenza dei casi per la seconda, raggiunta in questi giorni. Mentre però per l'influenza consiglierei il vaccino alla fascia di popolazione over 65, per Sars-CoV-2 mi pare evidente che, se tutti fossero vaccinati con quarta dose, avremmo una situazione sicuramente più tranquilla anche per le feste natalizie. Il vaccino è l'arma più efficace che abbiamo, anche più della mascherina che vedo consigliare per Natale da alcuni colleghi”.