Covid, Figliuolo e Speranza rassicurano sulla campagna vaccinale. Salvini insiste: “Riaprire dopo Pasqua”
La prossima settimana in Italia dovrebbero arrivare 2,8 milioni di dosi di vaccino. Lo ha fatto sapere il commissario nazionale per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, in visita questa mattina all’hub vaccinale della Fiera di Messina, prima tappa del suo viaggio in Sicilia che si chiude a Catania. Si tratta, nel dettaglio, di oltre un milione di dosi Pfizer, oltre 500 mila dosi Moderna e oltre un milione e 300 mila AstraZeneca. E questo – ha specificato Figliuolo – “è solo il preludio ad aprile per avere nel mese un massiccio afflusso di dosi che consenta di utilizzare appieno gli hub che stiamo andando a costruire”.
“Sul piatto – ha aggiunto il commissario – abbiamo 11 milioni di dosi che stiamo somministrando”. “Quindi – rassicura – siamo allineati al piano”. E soprattutto “non esiste alcuna disparità tra le regioni”.
Intanto, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza ribadisce che la priorità del Paese è la vaccinazione, Matteo Salvini torna alla carica con le riaperture dopo Pasqua, nonostante la pressione sugli ospedali italiani resti ancora altissima. “Se fra dieci giorni la situazione sanitaria sarà tornata tranquilla- sostiene in un post su Facebook il leader della Lega – è giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi”. Insomma tutte le attività che secondo il suo punto di vista possono essere riavviate in sicurezza. Perché secondo Salvini il sostegno più utile e importante, è tornare al lavoro”.
La stoccata del leader del Carroccio è arrivata poco dopo un post del ministro Speranza, nel quale aveva posto l’accento sulla priorità della campagna di vaccinazione sottolineando come in 24 ore si sia arrivati a 250mila e come l’obiettivo sia quello di fare ogni sforzo per arrivare a mezzo milione di somministrazioni. Perché “lavorando uniti – ha aggiunto Speranza – ce la faremo”.