Covid, Gimbe: calano contagi, ricoveri e decessi. Vaccini: flop per la quarta dose
Giù i casi, giù le terapie intensive e i ricoveri ordinari, e giù anche i decessi. E’ rassicurante la fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe nell’ultimo monitoraggio settimanale. In particolare nella settimana compresa tra l’11 e il 17 maggio si registra – rispetto a quella precedente – una diminuzione del 14, 8% di nuovi contagi (243.932 vs 286.350) e del 9,4%delle vittime (763 vs 842). In calo anche i casi attualmente positivi (967.401 vs 1.082.972), le persone in isolamento domiciliare (959.599 vs 1.074.035), i ricoveri con sintomi (7.465 vs 8.579) e le terapie intensive (337 vs 358).
In quattro Province però si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: Rimini +0,4%; Biella +1,7%; Bologna +3,2%; Nuoro +32,7%. In 103, una riduzione (dal -1,6% di Cuneo al -39,1% di Vibo Valentia).
Dal quadro delineato da Gimbe emerge anche che sono 6,87 milioni le persone di età superiore a 5 anni che, al 18 maggio, non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Di questi, in particolare, 4,03 milioni sono attualmente vaccinabili, pari al 7% della platea con nette differenze regionali: dal 4% della Provincia Autonoma di Trento al 10,2% della Calabria. Altre 2,85 milioni di persone sono temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 4,9% della platea con nette differenze regionali: dal 2,9% del Molise al 10,7% della Provincia Autonoma di Bolzano.
Flop nella somministrazione della quarta dose. Al 18 maggio sono state somministrate solo 203.944 dosi. In base alla platea ufficiale (n. 791.376), aggiornata al 9 marzo, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 25,8% con nette differenze regionali: dal 4,5% del Molise al 94,3% del Piemonte (figura 16).