Covid, indice Rt a 1,4. Salgono a 18 Regioni e province autonome a rischio moderato
Supera la soglia epidemica di 1 l’Rt atteso, che vede un ulteriore aumento dell’indice di trasmissibilità a 1,14. In Italia registrati 5.335 nuovi contagi su 474.778 tamponi processati. I decessi sono 33. Aumentano ricoveri ordinari (+49, ora in totale 2.658) e terapie intensive (+2, ora 349). Il tasso di positività è al 1,1%.
“L’andamento dell’epidemia va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere ad una recrudescenza epidemica“. E’ quanto si legge nelle conclusioni del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sui casi di Covid dove si spiega che la trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e in avvicinamento alla soglia epidemica. Nell’ultima settimana intanto sono state somministrate poco più di 184mila prime dosi di vaccino anti-Covid, circa 26mila al giorno, ossia quasi dimezzate rispetto alla settimana precedente. Il direttore della Prevenzione ministero della Salute, Rezza, commenta i dati settimanali: “La situazione epidemiologica mostra una tendenza a un lieve peggioramento. I vaccini stanno mostrando la loro straordinaria capacità nel proteggerci ma bisogna continuare a tenere le mascherine in luogo chiuso”.
Salgono da 4 a 18 le Regioni e le province autonome classificate a rischio moderato per la progressione dei casi di Covid. Quelle con il valore maggiore dell’incidenza dei casi di Covid ogni 100mila abitanti sono la provincia autonoma di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia e Veneto. La prima registra un valore di 101,7, la seconda 96,5 un valore quasi doppio rispetto alla settimana precedente, mentre il Veneto si attesta su 61,4. Le restanti 3 Regioni e province risultano classificate a rischio basso e sono Basilicata, Sardegna e Valle d’Aosta.
A Trieste boom di contagi e accessi all’ospedale: il sindaco Roberto Dipiazza, dichiara: “Sto valutando se è possibile emanare un’ordinanza di divieto di assembramento, perché se torniamo in zona gialla è un disastro per la città“. I reparti ospedalieri non intensivi dedicati ai pazienti positivi sono, infatti, saturi. Il direttore del Pronto soccorso ha detto: “Gli accessi di casi stanno aumentando ogni giorno. Questa mattina siamo a dieci percorsi Covid, quando la scorsa settimana eravamo a zero. Abbiamo i ricoveri fermi in Pronto soccorso perché non troviamo posto letto“, ha aggiunto il direttore del Pronto soccorso.