Covid, l’Iss: in calo incidenza e ricoveri. Speranza: I numeri migliorano, si va verso una fase nuova
Buone notizie arrivano dal monitoraggio settimanale dell’andamento dell’epidemia condotto dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute. Diminuiscono ancora l’incidenza settimanale dei contagi e l’indice di trasmissibilità Rt. Nell’ultima rilevazione l’incidenza è pari a 1.362 ogni 100.000 abitanti, contro 1.823 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Nel periodo che va dal 12 gennaio al 25 gennaio, invece, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era a quota 0,97). Sono solo la provincia autonoma di Bolzano con un valore di 2.288,7 e le Marche a 2.128,6 a registrare un’incidenza superiore a 2mila casi ogni 100mila abitanti. “Ancora le fasce d’età più giovani, da 0 a 9 anni e da 10 a 19 anni, sono quelle caratterizzate da un livello di circolazione del virus più elevato – è il commento del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro – ma tutte le fasce d’età hanno una curva che indica una decrescita”.
Per quanto riguarda i pazienti Covid, scende il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti di area non critica. Per le intensive è al 14,8%, rispetto al 16,7% della precedente rilevazione. Nei reparti ordinari, invece, il tasso di occupazione è al 29,5%, contro il 30,4% della settimana prima. La maggiore occupazione di letti nelle terapie intensive si registra questa settimana nelle Marche, che da lunedì sarà l’unica ad andare in zona arancione, con un valore del 26,3%. Seguono la Provincia autonoma di Trento al 24,4% ed il Friuli Venezia Giulia al 21,1%. Per quanto riguarda i reparti ordinari di area medica, invece, la maggiore occupazione di posti letto per pazienti Covid è rilevata questa settimana in Friuli Venezia Giulia (38,8%), Liguria (38,3%) e Sicilia (38,3%).
“Siamo finalmente in una fase che appare essere diversa da quella dei mesi precedenti – è il commento del ministro della Salute Roberto Speranza -. Dobbiamo ancora tenere i piedi per terra e avere massima prudenza ma per la prima volta da molte settimane guardiamo con fiducia a numeri che stanno finalmente migliorando nella lotta al Covid”. Certo, ha evidenziato il ministro, “i casi sono ancora altissimi e dobbiamo mantenere un livello di attenzione alto, ma è anche vero che grazie a vaccini e comportamenti corretti siamo in condizioni di registrare un abbassamento del numero dei contagi e soprattutto una stabilizzazione e in alcuni casi una riduzione delle ospedalizzazioni”. “Speriamo – ha concluso Speranza – che i numeri continuino a scendere nei prossimi giorni, questo è importante perché ci potrà consentire di aprire una fase nuova“.