Covid, premier Draghi positivo. Secondo vertice mondiale il 12 maggio
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è risultato positivo al Covid-19 ed è asintomatico a renderlo noto sono fonti di palazzo Chigi che spiegano inoltre che saranno il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e quello della Transizione Ecologica Cingolani a rappresentare il Governo italiano nelle due missioni previste il 20 e il 21 aprile nella Repubblica dell’Angola e nella Repubblica del Congo. Le missioni hanno lo scopo di ricercare altri accordi per mettere al riparo il Paese dagli effetti della guerra in Ucraina sul versante energetico.
Il 12 maggio si terrà intanto il secondo vertice mondiale sul Covid e sarà virtuale. A renderlo noto è la Casa Bianca, sottolineando che il vertice punta a intensificare gli sforzi collettivi per mettere fine alla fase acuta del Covid e a prepararsi alla prossima minaccia sanitaria. L’incontro virtuale sarà presieduto congiuntamente dagli Stati Uniti e dall’attuale presidente del G7, la Germania, quello del G20, l’Indonesia, dai presidenti dell’Unione africana, Senegal e Belize, e dall’attuale presidenza del gruppo CARICOM: ossia i Caraibi.
Negli Stati Uniti a Philadelphia i casi di Covid sono raddoppiati in una settimana e adesso la media è di 142 nuovi contagi al giorno: torna dunque l‘obbligo di mascherine: è la prima grande città degli Stati Uniti a reimporre la misura che varrà in tutti i luoghi pubblici al chiuso, comprese scuole, aziende, ristoranti ed edifici governativi. Anche a New York le autorità sanitarie si apprestano ad alzare il livello di allerta da “rischio basso” a “medio” già da questa settimana a causa di una nuova ondata di contagi trainati dalle due sotto-varianti di Omicron. A livello nazionale, i casi stanno registrando una tendenza al rialzo in più della metà degli Stati, sebbene il numero sia ancora relativamente basso con una media di circa 34.000 nuovi contagi al giorno. Il tasso giornaliero negli Usa rimane infatti uno dei più bassi da metà luglio.
In Cina invece oggi si sono registrate le prime tre vittime di Covid anche se si precisa che erano persone anziane, non vaccinate e con patologie croniche pregresse. Nella megalopoli sono stati rilevati 16 casi gravi su una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti. La vicepremier Sun Chunlan, inviata da Pechino per gestire la strategia anti-Covid, ha di fatto commissariato l’autorità locale ordinando la costruzione di più punti di quarantena Covid e di rafforzare i cicli diagnostici con tamponi sulla popolazione. Shanghai, che è in lockdown da settimane, sta seguendo la linea dura “zero Covid”, nonostante le numerose proteste dei cittadini.