Covid, vaccino Moderna arrivato in Italia. Dovrebbe proteggere per almeno un anno
E’ arrivato in Italia il primo carico, con 47mila dosi in consegna, del vaccino Moderna. Il furgone, partito dal Belgio con destinazione Roma è scortato dal settimo reggimento carabinieri di Laives. E’ il secondo approvato dalle autorità del farmaco europea e italiana.
Lo stock sarà portato all’Istituto Superiore di Sanità (Iss) a Roma, per poi essere distribuito in 4-5 Regioni individuate dal commissariato all’emergenza di Domenico Arcuri. Il lotto potrebbe essere ripartito tra le Regioni cosiddette ‘virtuose’, che smaltiscono più rapidamente le dosi. Al momento guida la Campania con il 101,7% (oltre la dotazione perché da una fiala Pfizer si possono ricavare 6 dosi invece di 5), poi Umbria 90,7%, Veneto con l’87,9% delle dosi. All’altro capo della classifica Trentino Alto Adige 34,8%, Calabria 42,7%, Lombardia poco più del 44%. La Campania non tiene una riserva per il richiamo, la seconda dose, mentre ad esempio il Veneto, ma anche il Lazio, lo fa per fronteggiare eventuali ritardi nelle forniture anche se la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, esorta a usare subito tutte le dosi.
Il vaccino anti-Covid prodotto dalla società di biotecnologia Moderna dovrebbe proteggere dal coronavirus per almeno un anno: lo ha detto agli investitori un alto funzionario della stessa società: “La nostra aspettativa è che la vaccinazione duri almeno un anno”, ha detto Tal Zaks, direttore medico di Moderna, alla 39esima conferenza annuale di JP Morgan sulla sanità. “La società – ha proseguito – dovrà verificare adesso se è possibile estendere la protezione con l’aggiunta di una terza dose“. Attualmente il vaccino viene somministrato in due dosi a circa un mese di distanza.
Sandra Gallina, negoziatrice dell’Unione europea con le case farmaceutiche per il vaccino contro il Covid-19, intervenendo al Parlamento europeo, ha dichiarato: “Abbiamo due vaccini autorizzati, ed è una buona notizia. L’efficacia è più alta di quanto ci aspettassimo, sono davvero buoni vaccini. Cominciano a esser consegnati e i contratti includono programmi con consegne più massicce da aprile. Nel primo trimestre ci sono delle dosi, non tante quante molti avrebbero voluto ma quel che è stato negoziato, nel secondo le quantità saranno più alte. A parte alcuni problemi, le dosi arrivano regolarmente agli Stati membri”.