Covid: via al Green Pass
Oggi via al Green Pass europeo Covid: basta avere con sé il pass in formato cartaceo o digitale per poter uscire dai confini nazionali e non essere più soggetti a restrizioni. Il pass, che consiste in un QR code da tenere nello smartphone o da stampare, ha 3 alternative per dimostrare di poter viaggiare: aver completato il ciclo di vaccinazione, essere risultati negativi a un tampone, oppure essere guariti dal Covid e avere sviluppato gli anticorpi.
Ora però Bruxelles, rispetto all’idea iniziale di usarlo soltanto per i viaggi, incita gli Stati membri ad accordarsi per adoperare il documento per garantire in sicurezza l’ingresso a concerti, festival, teatri e ristoranti.
Punti d’ombra: Il primo è la validità del green pass. La prova di vaccinazione nella maggior parte dei Paesi vale da quattordici giorni dopo aver ricevuto la seconda dose (o la dose unica, per i monodose), ma in Austria, per esempio viene riconosciuta soltanto dopo 22 giorni. Allo stesso modo per i risultati negativi dei tamponi, accettati a seconda dei Paesi tra le 72 e le 48 ore precedenti al viaggio.
Resta presente anche la possibilità di incorrere in eccezioni e misure unilaterali come quarantene e divieti per l’ingresso e l’uscita sui diversi territori nazionali.Questo perché le raccomandazioni stabilite a livello Ue non sono vincolanti. A tutto questo si aggiunge poi variante Delta che potrebbe cambiare il quadro epidemiologico e le regole nel Continente.