Crolla una trave di cemento nel supermercato in costruzione: tre vittime a Firenze
È di tre morti, tre feriti non in pericolo di vita e due dispersi il bilancio del crollo nel cantiere a Firenze, in via Mariti, dove si stava costruendo un nuovo supermercato. A rendere noti gli aggiornamenti sulla situazione ci ha pensato l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, davanti all’ingresso del cantiere. Intanto è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo plurimo. Mentre si cerca di capire chi siano i responsabili di quanto accaduto.
La tragedia è accaduta questa mattina (16 febbraio) e in tutto sarebbero otto le persone coinvolte. Quando gli operai stavano lavorando, una trave di cemento di 20 metri che reggeva un solaio si è spezzata colpendo in pieno tutti quelli che erano sotto. Da zona abbandonata ad area aperta per i cittadini, con all’interno il nuovo supermercato ma anche un giardino e un parcheggio di superficie a uso pubblico. Così il Comune di Firenze aveva presentato, nel 2021, la riqualificazione dell’ex Panificio militare in via Mariti, luogo dove si è verificato il crollo che ha travolto gli operai. Il complesso, tra via Ponte di Mezzo e via Mariti, nel quartiere di Rifredi, era stato dismesso dagli anni ’70.
Intanto Usb, Cobas, Cub, Si Cobas e Usi hanno indetto per lunedì 19 febbraio lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore privato della provincia di Firenze per l’intera giornata, con un presidio davanti alla Prefettura dalle 10. “Chiediamo l’immediata approvazione – si legge in una nota – di una legge che introduca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro. Chiediamo inoltre l’immediata interruzione del sistema di appalti e sub-appalti”. Usb ha inoltre annunciato per il 20 febbraio un presidio a Roma davanti alla sede del ministero del Lavoro.