Crollo all’Università di Cagliari: la Procura apre un’inchiesta. Non ci sono feriti
Poteva trasformarsi in una tragedia il crollo che ieri sera intorno alle 22:00, ha coinvolto un edificio dell’Università di Cagliari. La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta e l’area di via Trentino è stata circoscritta e messa a sotto sequestro. Sul posto per le indagini i vigili del fuoco, i funzionari di Spresal, Ispra e dell’ufficio specifico Asl. L’ipotesi di reato potrebbe essere crollo di edificio, ma anche più ampia ovvero: disastro colposo. Al momento non risultano indagati.
Paolo Truzzu: “Bisogna capire le cause prima di arrivare ad ogni ipotetica conclusione”. Queste le prime dichiarazioni del sindaco di Cagliari. “Facciamo tanti controlli sugli edifici e nonostante questo non sono mai sufficienti: oggi dobbiamo ringraziare che questo crollo è avvenuto a tarda sera quando le lezioni erano già concluse”.
Tra i primi accertamenti figurano i lavori di consolidamento che sono stati effettuati in tempi recenti. Sarà ascoltata l’azienda che li ha effettuati, per capire che tipo di intervento è stato portato a termine. Per fortuna non ci sono stati feriti proprio perché il cedimento è avvenuto in un orario in cui le aule erano vuote, mentre appena poche ore prima l’edificio era occupato da tantissime persone. Le indagini sono affidate al procuratore capo Paolo De Angelis e al sostituto procuratore Giangiacomo Pilia.
Il crollo è stato importante. L’edificio è collassato su sé stesso e sono rimaste in piedi solo la parte inferiore della facciata e le colonne portanti che collegavano la struttura ad un’altra costruzione a forma di C dove è stato costruito anche l’asilo della Facoltà.
Scatta la protesta a Cagliari. Dopo la notizia del crollo centinaia gli studenti che si sono dati appuntamento davanti al Rettorato dell’Università per manifestare: “ieri abbiamo rischiato la vita tutti: fino alle 19,30 c’erano lezioni. E due ore dopo è venuto giù tutto”, ha dichiarato Sara Piu, rappresentante della Facoltà di Lingue, nel corso della manifestazione. “Per noi è un lutto, non abbiamo più la nostra Facoltà: siamo costretti a tornare in Dad per chissà quanto tempo” ha aggiunto la rappresentante.
Secondo Cittadinanzattiva, dall’inizio dell’anno scolastico sono ben undici i crolli che si sono verificati in 30 giorni. Sul sito si legge che “quello di martedì alla facoltà di Lingue a Cagliari segue altri 10 casi in scuole e università. Fatti simili sono accaduti nella elementare di Dello (BS), nella media Gennari di Maratea (PZ), alla Vittorino da Feltre di Adria (RO), all’istituto Fermi-Leonardo da Vinci di Empoli, nell’istituto di via Agnano di Napoli, nella Palestra della Muratori di Castiglione d’Adda (Lo), nell’ateneo di Fisciano (Salerno), nella elementare di via Fiuggi a Roma, alla primaria Doria di Vallecrosia (IM), al Liceo Cavour a Roma”.