Cuneo, tragedia in montagna: auto fuori strada, morti cinque ragazzi
Incidente nella notte a Castelmagno, in alta Valle Grana, nelle Alpi Cozie meridionali della provincia in provincia di Cuneo. Lungo la strada per monte Crocette, un Land Rover Defender 130 è uscito di strada per cause ancora da accertare: cinque giovani sono morti. Con il conducente di 24 anni sono morti altri quattro giovanissimi tra i 14 e i 16 anni. Quattro i feriti: due ragazze che sono state dimesse intorno alle 13 mentre sono gravi un 17enne di Verzuolo e un 24enne di Savigliano, al Cto di Torino, per un grave trauma vertebrale.
Secondo i primi accertamenti dei carabinieri intervenuti sul posto con vigili del fuoco, 118 e soccorso alpino, a bordo del fuoristrada, omologato per trasportare 6 persone, viaggiavano in nove. Per ricostruire la dinamica dell’incidente sarà necessario attendere la testimonianza dei superstiti.
“È una di quelle tragedie che succedono non perché i ragazzi hanno bevuto ma per una distrazione – dice Alberto Bianco, sindaco di Castelmagno – Me lo hanno assicurato i carabinieri. Quel fuoristrada avrà forse fatto i 15 chilometri orari: sono strade che conoscevano bene, che facevano tutti i giorni per portare le mucche al pascolo. Giovani bravissimi, lavoratori”.
Il sindaco del paese si sente in parte responsabile di quello che è accaduto e dichiara: “me ne assumo le colpe indirettamente perché io rappresento lo Stato: mi sento responsabile, ma anche impotente. Non sto scaricando le colpe, ma questo è un comune di 54 abitanti che ha 25-30 chilometri di strade da tenere in ordine con pochissimi trasferimenti dallo Stato e mi rendo conto diverse volte la segnaletica è carente. In questo caso mi sento colpevole, bastava un cartello che segnalasse la curva e forse non sarebbe successo. Se fossi ricco, metterei cartelli di tasca mia, ma sono un insegnante, faccio il sindaco gratuitamente così come lo fanno l’assessore e i consiglieri”.
Il gruppo di ragazzi era salita a un alpeggio per ammirare più da vicino le stelle. La sciagura al ritorno a Castelmagno dove alcuni di loro erano in vacanza in queste settimane. La strada, che porta al colle Fauniera, è considerata assai pericolosa perché tranne in alcuni punti non è dotata di guard rail. In più è stretta: due vetture ci passano a fatica.