Discoteche, il Tar respinge le richieste dei gestori: no alla riapertura
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Per il momento non ci sarà alcuna riapertura delle discoteche: il presidente della terza sezione quater del Tar del Lazio ha infatti dato parere negativo alla sospensione cautelare urgente, proposta dall’associazione sindacale Silb-Fipe, dell’ordinanza con la quale il 16 agosto il ministro della Salute ha chiuso i locali da ballo e introdotto l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici.
L’udienza in camera di consiglio per la valutazione collegiale del ricorso è stata fissata al 9 settembre.
Nelle motivazioni del Tar si legge che nel bilanciamento degli interessi proprio della presente fase del giudizio, la posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto e tale interesse costituisce l’oggetto primario delle valutazioni dell’Amministrazione.
“Fino al 7 settembre resteremo chiusi e ora prolifererà l’abusivismo – ha commentato Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp -.
L’ordinanza del ministro non sta facendo altro che incentivare l’abusivismo. Siamo già in possesso di centinaia di video di feste abusive in ville che sfuggono a ogni controllo. In un filmato con giovani che addirittura si dichiarano positivi al Covid”.
Il governo, con un’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza, aveva deciso domenica 16 agosto di chiudere nuovamente discoteche e locali da ballo. Inoltre, aveva ripristinato l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi all’aperto dove non sia possibile osservare il distanziamento. La misura è entrata in vigore lunedì 17 agosto e rimarrà in vigore fino alla fine del provvedimento, prevista per il 7 settembre.