Draghi incontra i sindacati, Landini della Cgil: “la strada è giusta”
Il premier Mario Draghi ha incontrato oggi a Palazzo Chigi i sindacati e ha confermato “la volontà del governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese”. All’incontro hanno partecipato anche i ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Andrea Orlando e Renato Brunetta e il sottosegretario Roberto Garofoli.
Durante la riunione il ministro dell’Economia ha illustrato le linee guida del decreto che il Governo si appresta ad approvare nei prossimi giorni, nella cornice dei 14,3 miliardi di euro previsti. L’intento è quello di andare avanti a piccoli passi e di attuare interventi su pochi temi importanti, utilizzando gli spazi fiscali disponibili soprattutto per interventi già approvati. Si tratta di “cifre non banali” ha sottolineato il presidente del Consiglio.
Per Landini della Cgil: “Abbiamo avuto le prime risposte, la strada è giusta”. “Valuteremo l’entità delle misure del decreto Aiuti bis. E’ importante che il governo si sia impegnato a erogare il bonus di 200 euro di luglio anche a quei lavoratori precari, stagionali che erano stati esclusi”. E in vista del decreto Aiuti bis “ha indicato due modi per dare soldi a lavoratori e pensionati: fare un provvedimento che faccia pagare meno contributi sociali ai lavoratori, aumentando il netto in busta paga, con un provvedimento che andrebbe da luglio a dicembre e quindi non con una tantum, e anticipare la rivalutazione delle pensioni”, ha sottolineato il leader della Cgil.
I sindacati chiedono anche di “azzerare l’Iva sui beni di largo consumo” con un intervento “limitato alle famiglie in difficoltà. “Il governo – ha sottolineato Sbarra – si è riservato di valutare sulla base delle nostre sollecitazioni e non esclude ci sia anche la prossima settimana qualche incontro di natura tecnica”. “Noi – ha concluso il leader della Cisl – abbiamo assicurato al governo la nostra disponibilità, la responsabilità del sindacato a confrontarci anche nelle prossime settimane nella prospettiva di individuare soluzioni che aiutino lavoratori, pensionati e famiglie”.
Per Bombardieri della Uil l’incontro è stato positivo. Il governo si è impegnato “a fare interventi strutturali sulla decontribuzione, per aumentare il netto in busta paga, e ad anticipare la rivalutazione pensione per gennaio. Era quello che avevamo chiesto”.
Intanto arriva il monito di Paolo Gentiloni. “Bruxelles non rinegozierà i fondamenti del Piano per la ripresa e la resilienza finanziato dall’Ue”. “L’Italia deve attenersi agli impegni di riforma presi”. Per il commissario europeo all’Economia, intervistato dal Financial Times, “gli accordi devono essere rispettati”. “Spero che qualunque governo avremo rimarrà sulla buona strada”. Una indicazione che comprende “anche le regole fiscali e la necessità di ridurre il debito”, ha concluso Gentiloni.