Se n’è andato in silenzio, senza clamori, Piero Angela, notissimo giornalista televisivo e sicuramente il più grande divulgatore scientifico che l’Italia abbia mai avuto. Conduttore televisivo e saggista che del garbo aveva fatto la sua cifra, aveva 93 anni.
A dare l’annuncio è stato il figlio Alberto Angela, che del padre sta seguendo con (enorme successo di ascolti) la carriera televisiva, con un semplice “Buon viaggio papà”, seguito da una foto del padre.
Angela era in onda su Rai1 anche in questi giorni con la nuova stagione di Superquark, realizzate proprio insieme al figlio Alberto. “Questa sera in prima serata su RaiUno – aveva scritto lo scorso 6 luglio Alberto Angela sui suoi profili social – torna SuperQuark con tanti viaggi nella Scienza. Un appuntamento importante per chi ama il sapere. Soprattutto quest’anno che Piero, mio padre, festeggia ben 70 anni di lavoro in Rai. Ha iniziato nel 1952, quando ancora non esisteva la televisione, ed è tutt’ora in prima serata su RaiUno. Per me non può che essere un onore e un piacere poter partecipare al suo programma con i miei servizi”.
Torinese, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del telegiornale. La notorietà è arrivata però con Quark e Superquark, i suoi famosissimi programmi di divulgazione scientifica. Con chiarezza e parole semplici, Angela ha condotto gli italiani alla scoperta della scienza, spaziando in tutti i campi del sapere. Numerose anche le pubblicazioni librarie sempre di divulgazione: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico Il mio lungo viaggio. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.