Esplode edificio nell’Alessandrino, morti tre vigili del fuoco
Questa notte tre vigili del fuoco sono morti a causa di un’esplosione avvenuta in un edificio a Quargnento, nell’Alessandrino. I tre pompieri avevano 47, 38 e 32 anni: Matteo Gastaldo e Marco Triches e il vigile del fuoco Antonino Candido. I feriti sono il caposquadra dei vigili del fuoco Giuliano Dodero, il vigile del fuoco Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo.
I pompieri sarebbero intervenuti dopo una prima deflagrazione che aveva fatto crollare parte dell’edificio e mentre erano a lavoro si sarebbe però verificata una seconda esplosione, che li ha investiti. Un pompiere, inizialmente dato per disperso, è stato recuperato ormai senza vita, dopo alcune ore, sotto le macerie.
Secondo le prime fonti investigative i vigili del fuoco avrebbero trovato tra le macerie inneschi rudimentali, fili elettrici e una scatoletta che potrebbe essere un timer per comandare a distanza le esplosioni. Una delle prime ipotesi d’indagine riguarda la possibile vendita della cascina abbandonata. Forse la prima esplosione doveva far crollare l’intero edificio per impedirne la cessione e solo per un errore è scattata la seconda esplosione che ha causato la tragedia. Ci sarebbero poi due bombole inesplose in una costruzione più bassa attigua alla palazzina esplosa.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Prefetto Salvatore Mulas, Capo dipartimento dei vigili del fuoco, un messaggio di cordoglio: “In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco la mia solidale vicinanza, rinnovando il profondo sentimento di fiducia e di riconoscenza per la generosa dedizione al servizio della collettività”.
Anche il premier Giuseppe Conte ha espresso solidarietà e pieno sostegno ai vigili del fuoco, eroi sempre in prima linea per garantire la nostra incolumità: “Il mio commosso pensiero alle vittime e un abbraccio alle famiglie e ai feriti”.