Genova, muore neonato dopo circoncisione in casa
Tragedia la scorsa notte a Genova dove un bimbo di appena 1 mese e mezzo ha perso la vita in seguito ad una circoncisione fatta in casa. La madre e la nonna del piccolo, di origini nigeriane, sono trattenute e sentite dagli agenti della Squadra Mobile guidati dal dirigente Marco Calì, interrogate e messe sotto torchio da stanotte.
Secondo quanto appreso, sarebbero state le stesse donne a chiamare il 118 ma “solo quando non sono riuscite a tamponare il flusso di sangue”. Una volta arrivati i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del neonato e chiamare la polizia.
Le due donne avrebbero raccontato di aver praticato la circoncisione per ragioni culturali. “Io amavo mio figlio più della mia vita”, ripete la mamma di 25 anni, disperata per la morte avvenuta nella notte, nella casa di via Edera numero 13, a Quezzi.
In questi giorni il papà del piccolo (anche lui della Nigeria) si trova all’estero per lavoro e a quanto pare la circoncisione in casa sarebbe avvenuta con l’aiuto di una terza persona probabilmente nella giornata di ieri. La chiamata di soccorso è arrivata però solo tra le 3.30 e le 4 della scorsa notte.
Nell’abitazione la polizia ha trovato diversi pannolini zuppi di sangue e gli investigatori subito dopo hanno interrogato le due donne per ricostruire i contorni della vicenda e soprattutto per individuare chi le ha aiutate a praticare la rimozione “chirugica fai-da-te” del prepuzio del piccolo. Al momento il fascicolo sarebbe aperto dal pm Daiela Pischetola per omicidio preterintenzionale contro ignoti, anche se nel mirino vi sono appunto mamma e nonna.
Soltanto pochi giorni fa, un caso simile si è verificato nel Reggiano, a perdere la vita un bimbo di 5 mesi. Mentre a dicembre 2018, a Monterotondo, nel Lazio, un bambino di 2 anni è morto e il gemello è finito in ospedale in gravi condizioni, per una circoncisione praticata da un sedicente medico che è stato arrestato.