Genova, ponte Morandi: ricostruzione affidata a Salini Impregilo con Fincantieri e Italferr
Sembra finire esattamente come doveva finire la vicenda dell’assegnazione della ricostruzione del ponte Morandi, crollato a Genova il 14 agosto. Il nuovo viadotto sul Polcevera sarà infatti costruito da Salini Impregilo insieme a Fincantieri e Italferr. Lo apprende l’Agenzia Ansa da fonti vicine alla struttura commissariale.
Il progetto sarà eseguito da Italferr sull’idea dell’architetto genovese Renzo Piano. Rimane dunque fuori dai giochi il gruppo Cimolai di Pordenone, con il progetto firmato dall’altra archistar, Santiago Calatrava. Per l’annuncio del sindaco e Commissario Marco Bucci si aspetta il punto stampa convocato oggi alle 17 al termine del consiglio comunale.
La Società di scopo a cui verrà spetterà la ricostruzione sarà composta paritariamente da Salini Impregilo e Fincantieri e si chiamerà “Per Genova”. Mentre a Italferr spetterà la progettazione sulla base di quanto previsto da Renzo Piano che, tuttavia, non dovrebbe essere coinvolto direttamente nei lavori.
Due settimane dopo la tragedia, il vicepremier M5S Luigi Di Maio e il ministro M5S per le Infrastrutture Danilo Toninelli dichiararono: “I lavori a Fincantieri e Cassa Depositi e Prestiti”. Una promessa che si è incarnata, quattro mesi dopo, nell’azione del commissario straordinario, che dipende dal presidente del consiglio Giuseppe Conte. La decisione di Bucci sarebbe già stata presa mercoledì scorso, dopo l’incontro con il ministro Toninelli e una chiara pressione del governo sulla scelta del progetto.
La ricostruzione dovrebbe partire come detto il 31 di marzo, con la demolizione ancora in corso. Il cantiere per la demolizione è stato aperto sabato scorso e vede impegnate cinque ditte – Fagioli, Omini, Vernazza, Ipeprogetti e Ireos – e la commessa ha un valore di 19 milioni. Il nuovo ponte costerà intorno ai 200 milioni di euro.