Il Governo stoppa l’Abruzzo: resti in zona rossa o verrà diffidata. Marsilio tira dritto: oggi negozi aperti
Lo stop e la diffida del Governo. “La cabina di regia che monitora i dati di tutte le Regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì. La scadenza dei 21 giorni è prevista per mercoledì, non per lunedì”, spiegano ancora le fonti della maggioranza, ribadendo che l’esecutivo non ha dato il via libera all’anticipazione programmata dal presidente Marsilio. Se la richiesta non verrà eseguita, la responsabilità di eventuali nuovi contagiati nei luoghi che sarebbero invece dovuti restare chiusi ricadrebbe sotto la Regione.
Il ministro Francesco Boccia evidenzia come ci sia “la disponibilità del governo a riconoscere la fine del periodo di zona rossa nelle tre settimane che sono necessarie e sono obbligatorie, quindi se l’Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l’intesa del ministero della Salute. Se la Regione Abruzzo decide autonomamente di andare in zona arancione da domani mattina sarà diffidata”.
A stretto giro arriva la replica ostile di fonti vicine al governatore abruzzese che evidenziano come l’ordinanza del presidente Marsilio è in vigore da lunedì e “il governo può solo, eventualmente, impugnarla”. Allo stato attuale, dunque, da oggi su tutto il territorio abruzzese si applicheranno le regole previste per le zone arancioni e i negozi potranno riaprire.