In manette il sospetto omicida della ragazza trovata nei boschi di La Salle
Svolta nelle indagini sulla morte della ragazza francese, trovata in una chiesetta diroccata nei boschi di La Salle, in Valle d’Aosta. E’ stato arrestato in Francia, a Lione, Teima Sohaib, sospettato per l’omicidio della ragazza e che era già a processo oltralpe per atti di violenza sulla vittima. Per queste accuse sarebbe dovuto comparire davanti al Tribunale correzionale di Grenoble tra poche settimane, e per il momento l’accusa nei suoi confronti è “violazione del controllo giudiziario”. Adesso su di lui c’è un altro capo di imputazione, ovvero quello di omicidio. Il fascicolo è stato aperto dalle procure di Aosta e di Grenoble.
L’autopsia sul corpo della ragazza ha lasciato pochi dubbi. La vittima è stata colpita frontalmente al collo e all’addome con un coltello. E’ escluso che si sia auto-provocata le ferite. Il decesso, che risale ai giorni a cavallo tra marzo e aprile, è stato causato da un’emorragia: in pratica è morta dissanguata. La felpa beige che indossava era intrisa di sangue all’altezza della spalla, proprio sotto la gola, ed inoltre sul posto c’erano segni di trascinamento.
Sulla base di questi elementi la procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio. L’ipotesi è che si tratti di un delitto d’impeto, forse una lite finita male. Le ferite non sono nette e particolarmente profonde. Il corpo era raccolto in posizione fetale, e vicino a lei c’erano solo una confezione di marshmallow e dei rifiuti. Nessuna traccia dei documenti e di un telefono. I segni sul terreno lasciano pensare che sia stata trascinata dentro l’ex cappella, probabilmente agonizzante.