Inail: aumentano morti e infortuni sul lavoro
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e marzo sono aumentate del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rivela l’Istituto nella Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, spiegando che si tratta di dati provvisori che richiedono “cautele” perchè il dato si confronta con un periodo di restrizioni. Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre sono state il 2,2% in più. Sono in aumento le patologie di origine professionale denunciate con il 6,9% in più di denunce.
L’incremento dei casi mortali di incidenti sul lavoro rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165. Secondo i dati Inail, sono in aumento le denunce dei lavoratori italiani, in calo quelle dei comunitari e in parità quelle degli extracomunitari. In base all’età sono aumentati i decessi tra gli under 40 e tra i 45-49enni, in calo quelli tra i 40-44enni.
L’analisi territoriale evidenzia inoltre un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+64,3%), seguito da Nord-Ovest (+63,4%), Isole (+60,7%), Centro (+51,3%) e Nord-Est (+31,8%). Tra le Regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+116,2%), la Liguria (+85,3%) e il Lazio (+73,8%).