Incendio in fabbrica chimica a Caivano. Rischio diossina e scuole chiuse


A Caivano – comune alle porte di Napoli – c’è il rischio diossina dopo che ieri pomeriggio (9 aprile) è divampato un vasto incendio che ha divorato la Chimpex Industriale Spa, nota fabbrica di prodotti chimici della zona. Non sono stati segnalati feriti, ma i Vigili del Fuoco hanno riscontrato molte difficoltà a domare le fiamme a causa del materiale infiammabile presente nell’azienda.
Sul posto sono intervenuti, oltre ai pompieri, anche le Forze dell’ordine e il 118, la Polizia locale di Caivano e la Polizia Metropolitana di Napoli mentre i sindaci dei comuni limitrofi e dei territori interessati dalla nube di fumo, hanno velocemente adottate le ordinanze precauzionali a tutela della salute dei cittadini.
Immediato, in questo senso, l’intervento dell’Asl competente che “ha indicato l’attuazione delle prime indicazioni precauzionali relativamente ai comportamenti da assumere da parte dei cittadini di seguito riportate: evitare di stazionare per lunghi periodi in spazi all’aperto fino al perdurare dell’emergenza; lavare accuratamente frutta, ortaggi e verdura prima di mangiarli; chiudere porte, finestre, serrande, camini, bocchette di ventilazione e ogni altra apertura verso l’esterno; spegnere condizionatori, impianti di ventilazione o ricircolo dell’aria”.
Quindi l’invito a chiudere le scuole. E così ha fatto, intanto, il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, dove “la situazione è sotto controllo non essendo state rilevate particolari criticità; tuttavia, in mancanza di dati certi sulla qualità dell’aria, ritengo necessario adottare a fini precauzionali l’ordinanza sindacale di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per la giornata di domani, giovedì 10 aprile 2025”. Analogamente il sindaco di Acerra, Tito d’Errico, ha rivolto un invito ai residenti a tenere le finestre e le porte chiuse e ad “evitare di stare all’aria aperta uscendo di casa solo se strettamente necessario”.