Donna condannata a 6 anni e mezzo per violenza sessuale. Ebbe un figlio da un 14enne
Sei anni e mezzo di reclusione. Questa la condanna in primo grado del Tribunale di Prato a carico della donna 32enne, operatrice socio-sanitaria, accusata di atti sessuali e violenza sessuale nei confronti di un minorenne, oggi 16enne, a cui dava ripetizioni private e da cui ha avuto un figlio circa due anni fa. Per la donna, i pubblici ministeri avevano chiesto una pena di 7 anni mentre la difesa della donna puntava all’assoluzione.
L’indagine era stata avviata nei primi giorni di marzo del 2019 in seguito alla denuncia presentata dai genitori del ragazzo minorenne a cui la donna aveva dato in passato ripetizioni private. L’adolescente aveva raccontato della relazione con la 32enne, e di essere il padre del neonato che la donna già madre di un altro bambino, aveva partorito pochi mesi prima.
Con la donna è stato processato anche il marito, condannato a un anno e mezzo di reclusione. L’uomo è accusato di falsa attestazione di stato poiché in una prima fase della vicenda aveva affermato di essere lui il padre del bambino nato dalla relazione della moglie con il ragazzino, pur sapendo, secondo la Procura, che il bambino era stato concepito con il minore. Per il marito, i pubblici ministeri avevano chiesto una pena di 2 anni.