Irruzione artica: gelo a più riprese, in arrivo freddo e neve
Entro domani (venerdì 4 Gennaio) avrà i suoi massimi effetti l’annunciata irruzione di aria di origine artica in Italia che gli esperti chiamano “sciabolata”.
Il clima risulterà molto freddo ovunque a tratti gelido con temperature fino a 8-10°C inferiori alle medie stagionali al Centro-Sud. Raggiungeremo infatti il culmine del raffreddamento, accentuato al Centrosud dai forti venti di Tramontana, e la neve, specie a fine giornata, potrà raggiungere le coste sulle regioni centrali adriatiche e in Puglia e cadrà a quote molto basse nell’immediato entroterra della Sicilia tirrenica, del Reggino e del Crotonese.
Seguirà, nel fine settimana dell’Epifania, una attenuazione delle correnti gelide sostituite temporaneamente da afflussi più tiepidi dal Mediterraneo occidentale con un conseguente generale rialzo termico. Settimana prossima non sono previsti cambiamenti sostanziali nella circolazione atmosferica, pertanto non si escludono nuove incursioni di aria fredda sulle nostre regioni.
Si attendono dunque precipitazioni nevose nelle Marche in Abruzzo e in Molise, in diverse zone della Campania e della Basilicata, mentre la Puglia si è risvegliata imbiancata. A Bari il sindaco Antonio De Caro ha firmato l’ordinanza che allarga il numero di ripari per i senzatetto. Possibili nevicate a quote basse anche sui versanti tirrenici della Calabria e della Sicilia. Una nuova ondata si avvertirà sabato 5, quindi tregua per l’Epifania e ancora gelo lunedì 7 e martedì 8, quando le escursioni termiche torneranno mediterranee.