Istat, annuario 2019: la famiglia italiana è sempre più piccola
Lo registra l’Istat nel suo Annuario 2019, fotografando un Paese, il nostro, in cui il “numero medio di componenti è passato da 2,7 a 2,3. “Colpa” soprattutto delle famiglie unipersonali cresciute negli ultimi venti anni di oltre 10 punti: le persone sole – il 33% – risultano in costante aumento nel corso degli anni.
Tutto ciò rende “l’Italia uno dei Paesi più vecchi al mondo.Sul fronte del benessere, intanto, gli stipendi sono tornati a salire. Una crescita che mancava da quasi un decennio. Lo rileva sempre l’Istat. “Dopo una fase di decelerazione che perdurava da nove anni, le retribuzioni contrattuali orarie nel totale economia sono tornate ad aumentare dell’ 1,5%.
Tale variazione è stata determinata per più di due terzi dai miglioramenti economici intervenuti nell’anno. Il contributo maggiore è derivato dagli aumenti retributivi dei dipendenti pubblici (+2,6%) dopo il blocco contrattuale che si protraeva dal 2010”.
Il rapporto analizza anche lo stile di vita degli italiani, poco inclini al consumo del pasto fuori casa.
“L’Italia è ancora lontana da un’ampia diffusione del modello basato sul pasto veloce – si legge – I dati evidenziano che il pranzo costituisce, infatti, ancora nella gran parte dei casi il pasto principale (66,8% della popolazione di 3 anni e più) e molto spesso è consumato a casa (71,9%), permettendo così una scelta degli alimenti e una composizione dei cibi e degli ingredienti più attente”.