Istat, in calo le nascite in Italia. Ma “Leonardo” resta il nome più usato
Calano ancora le nascite in Italia, per un record al ribasso che si conferma tale negli ultimi anni. Lo fotografa l’Istat nel Report sulla natalità e fecondità della popolazione residente nel 2023, secondo il quale nel 2023 le nascite scendono a 379.890, registrando un calo del 3,4% sull’anno precedente. Il calo prosegue anche nel 2024: in base ai dati provvisori relativi a gennaio-luglio le nascite sono 4.600 in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Scende anche il numero medio di figli per donna: si attesta a 1,20, in flessione sul 2022 e la stima provvisoria elaborata sui primi 7 mesi del 2024 evidenzia una fecondità pari a 1,21.
Una situazione – è il caso di dire – “figlia” del nostro tempo. Nel 2023 le nascite della popolazione residente sono 379.890, 13mila in meno rispetto al 2022. Per ogni 1.000 residenti in Italia sono nati poco più di sei bambini, prosegue il report dell’Istat. Questa diminuzione, che comporta un nuovo superamento al ribasso del record di denatalità, si inserisce in un trend ormai di lungo corso. Rispetto al 2008, anno in cui il numero dei nati vivi superava le 576mila unità, rappresentando il più alto valore dall’inizio degli anni Duemila, si riscontra una perdita complessiva di 197mila unità. La sistematica riduzione rilevata in tale periodo è stata annualmente di circa 13mila unità, corrispondente a un tasso di variazione medio annuo del 2,7 per mille.
Il report prosegue facendo la conta dei “nomi” assegnati ai neonati. Niente “Kevin”, “Jack” o qualsiasi altro nome straniero; gli italiani scelgono ancora “Leonardo” a livello nazionale, che mantiene il primato conquistato nel 2018; al secondo posto, per la prima volta sul podio, si trova Edoardo, che conquista due posizioni sul 2022. Stabile Tommaso al terzo posto, mentre Francesco esce dal podio perdendo due posizioni e attestandosi al quarto posto. Per i nomi femminili la situazione è immutata rispetto al 2022: vincono ancora Sofia in prima posizione e Aurora in seconda in terza posizione Ginevra, che sale dalla quarta, mentre in quarta posizione prende il suo posto Vittoria.