Juventus, il centrocampista Fagioli indagato per scommesse su piattaforme illegali
Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli, classe 2001, è indagato dalla Procura di Torino perché avrebbe scommesso su piattaforme illegali, cosa vietata dall’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva che se fosse dimostrata potrebbe portare dal minimo dell’inibizione a una squalifica di tre anni o più, più una multa dai 25mila euro in su.
Secondo La Stampa, che ha dato notizia dell’indagine in corso, “gli investigatori della squadra mobile hanno scandagliato gli accessi, incrociato dati e transazioni, analizzato nomi e nickname. Individuato, oltre al gruppo accusato di gestire le piattaforme, anche gli utenti. Tra cui ci sarebbe anche il giovane calciatore juventino” ora iscritto nel registro degli indagati con gli altri presunti scommettitori. Al vaglio degli inquirenti anche su cosa avrebbe scommesso.
Del procedimento della magistratura a carico del centrocampista juventino è a conoscenza anche la procura della Federcalcio che avrebbe già interrogato il giocatore della Juventus. La procura federale è stata dunque avvisata ed è già al lavoro sul caso. “La segnalazione è stata inoltrata proprio dai legali del calciatore lo scorso 30 agosto. Aperto un fascicolo e acquisiti i primi atti, l’organo presieduto dal procuratore Giuseppe Chiné segue attentamente l’evolversi della vicenda”.
Fagioli rischia come minimo tre anni di squalifica, secondo quanto previsto dalla giustizia sportiva. L’articolo 24 del codice di giustizia sportiva infatti vieta “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”.
Ora si tratterà di accertare se Fagioli abbia davvero scommesso e soprattutto su cosa e da queste risposte potrebbe anche dipendere il suo futuro da professionista.