Luca Traini: “volevo vendicare Pamela” e si infiamma la polemica politica
Si infiamma la polemica politica dopo l’attentato a Macerata contro alcuni immigrati, col ministro Calenda che attacca Salvini: “Spinge la Lega ai limiti dell’arco costituzionale”. Ma il leader del Carroccio replica: “Parlare di Salvini come ‘cattivo maestro’, porta alle Brigate Rosse”. Renzi invece risponde a Berlusconi sui migranti: “Sono una bomba sociale? Ha firmato lui gli accordi di Dublino”. Lo stesso sottolinea Di Maio: “Dimentica che il principale responsabile della bomba sociale è lui”.
Intanto l’autore dell’attacco, Luca Traini, in dichiarazioni spontanee ai carabinieri avrebbe detto che in origine voleva andare in tribunale e uccidere Innocent Oseghale, il nigeriano presunto assassino di Pamela, poi avrebbe cambiato idea e cominciato a sparare contro ogni persona di colore incontrata per strada. Undici i feriti. Durante la caccia all’uomo, Traini ha sparato verso la sede del Pd e verso alcuni esercizi commerciali. Negozi che, ha detto agli investigatori, o erano frequentati da immigrati o erano luoghi dove si spacciava droga.
Prima di arrendersi, inoltre, il 28enne è andato nel luogo dove sono state ritrovate le valigie con i resti della ragazza: lì ha pregato, ha lasciato una scatola di proiettili vuota e una sorta di cero votivo di Mussolini. Poi è andato in piazza Vittoria e si è fatto arrestare sulla scalinata del monumento ai caduti.
Il suo legale, Giancarlo Giulianelli, ha riferito che Traini “non ha dato segni di pentimento”. “Ha una personalità disturbata – ha aggiunto – lo dimostra anche il disordine nella sua stanza” perquisita dai carabinieri, dove è stato trovata, tra l’altro, una copia del Mein Kampf di Hitler e altri cimeli e pubblicazioni riconducibili alla destra estrema. Ma per il suo avvocato non risulta “che fosse in cura da uno psichiatra”.
Malgrado l’assenza di segni di pentimento, Traini s’è detto dispiaciuto di aver colpito una donna. L’uomo, ha chiesto al suo difensore notizie sulle condizioni di Jennifer, una giovane donna nigeriana colpita ad una spalla nei pressi della stazione ferroviaria.