Maltempo in peggioramento sull’Italia: scuole chiuse per neve in varie regioni, allerta fiumi nelle Marche
Il maltempo sferza l’Italia. Il Paese dovrà fare i conti ancora per diversi giorni con temperature rigide, pioggia e tanta neve. L’arrivo di correnti di aria fredda in discesa dal Nord Europa determinerà ancora possibili sorprese nevose su molte regioni e nella giornata di oggi è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche.
La neve caduta copiosa nelle ultime ore sta causando disagi in molte zone del Paese. Nevica a Bologna e precipitazioni molto intense stanno interessando l’Appennino romagnolo. Diversi Comuni dell’entroterra riminese hanno deciso di lasciare chiuse le scuole oggi. Mentre sulle Alpi lombarde e sulle Dolomiti venete è pericolo valanghe.
Imbiancato anche il Centro. In Umbria, i borghi della Valnerina a valle dell’Appennino umbro sono sotto 40 centimetri di neve. Situazione difficile sulle strade. Per questo i Comuni di Norcia e Cascia stamattina hanno chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado. Neve anche a quote basse: Foligno e Spoleto si sono risvegliate imbiancate. Così come Gubbio e Terni. Scuole chiuse anche a L’Aquila a causa delle forti precipitazioni che stanno colpendo l’ Abruzzo. E in una decina di piccoli comuni nel Molise.
Situazione particolarmente difficile nelle Marche a causa della pioggia. Precipitazioni intense, forti raffiche di vento e mare molto mosso stanno causando danni e disagi in varie zone della regione. Stop alle scuole nell’area di Senigallia (Ancona), colpita già dall’alluvione dei fiumi Misa e Nevola lo scorso settembre. Questa mattina il Misa è arrivato ai 3 metri superando i livelli di guardia e il Comune ha invitato i cittadini a “salire ai piani alti”.
Nevica da ore anche sulla Basilicata. Stessa situazione in Puglia, dove nella notte si sono imbiancati alcuni paesi più in altura. Scuole chiuse a Monteleone, borgo con l’altitudine maggiore della regione, e a Faeto. I fiocchi sono arrivati anche in Sicilia: la neve è caduta nella provincia di Siracusa, che la scorsa estate ha toccato il record per le temperature più alte mai registrate in Italia (e in Europa).