Migranti, continui sbarchi a Lampedusa. 11 cadaveri recuperati dalla Geo Barents
Sbarchi continui a Lampedusa dove sono giunti 343 migranti in 24 ore. In 180 sono approdati durante la notte a bordo di tre imbarcazioni soccorse da guardia costiera e guardia di finanza. Due sarebbero salpate dalla in Tunisia e una dalla Libia. A bordo c’erano rispettivamente gruppi di 50 (8 donne e 2 minori), 78 (5 donne e 8 minori) e 52 (8 donne e 4 minori). I migranti sono originari di Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Camerun, Guinea e Sierra Leone. Ieri, sull’isola, ci sono stati 6 approdi per un totale di 163 persone. All’hotspot, al momento, ci sono 326 ospiti.
Sono stati destinati all’isola delle Pelagie le 11 salme recuperate dalla Geo Barents di Medici senza frontiere ieri e trasbordate su una unità della guardia costiera. La Capitaneria di Lampedusa ha già rappresentato all’“Italian Maritime rescue coordination center di Roma” le criticità legate alla gestione di così tante salme sull’isola. Nella piccola camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana c’è già il feretro della neonata di 5 mesi, figlia di guineani, che è stata trovata morta quando la nave Humanity1 della ong tedesca Sos Humanity ha soccorso il barchino. Il cadavere era sbarcato a Lampedusa il 29 maggio scorso assieme alla mamma della piccola, una diciannovenne, e alla sorellina di 2 anni.
La prefettura di Agrigento ha attivato entrambe le ditte di pompe funebri che sul molo Favarolo faranno trovare le 11 bare. Intanto il prefetto Filippo Romano ha iniziato a cercare posti nei cimiteri della provincia. Nell’attesa dell’apertura del cimitero islamico di Palma di Montechiaro, ancora una volta, il prefetto sta cercando disponibilità da parte dei sindaci dell’agrigentino per dare sepoltura agli 11 feretri.