Migranti: la nave Mediterranea ferma a Lampedusa
Si profila un’altra giornata calda sul fronte immigrazione: la nave Mare Ionio, battente bandiera italiana, è ferma a un miglio e mezzo da Lampedusa la nave Mare Ionio e non ha l’autorizzazione allo sbarco. Circondata da tre motovedette, due della Guardia di Finanza e una della Guardia Costiera, ieri la Mediterranea aveva chiesto alle autorità italiane un “porto sicuro”, prima di fare rotta verso Lampedusa. A bordo ci sono 49 migranti, tra cui 12 minori, soccorsi dopo il peggioramento delle condizioni meteo e del mare.
A quanto si apprende, la Guardia di Finanza avrebbe vietato via radio l’ingresso nelle acque territoriali, anche sulla base di una direttiva del Viminale. Per il ministro dell’Interno Matteo Salvini “i porti erano e rimangono chiusi”. Il comandante della Mare Jonio avrebbe quindi trasgredito a quest’ordine impartito dalla Guardia di Finanza. La Guardia Costiera successivamente avrebbe autorizzato un punto di fonda a circa un miglio e mezzo dalla costa.
A bordo della nave c’è un clima di grande tensione. I naufraghi, soccorsi su un gommone alla deriva, sarebbero spossati dalla traversata con mare Forza 7 e uno di loro sarebbe anche in precarie condizioni di salute. “La Mare Jonio ha incrociato un gommone in avaria che stava affondando con una cinquantina di persone – è stato il tweet della ong Mediterranea saving humans – Li stiamo già soccorrendo”. L’intervento di soccorso è avvenuto in acque Sar libiche.