Migranti, maxi-sbarchi in Sicilia: vittime e Lampedusa al collasso
Torna a preoccupare l’emergenza migranti in Sicilia. Sedici sbarchi, per un totale di 522 persone, si sono registrati nelle ultime ore a Lampedusa. In precedenza c’erano stati un totale di 13 approdi con poco meno di 350 migranti. L’hotspot, con 1.295 ospiti su una capienza massima di 350, è dunque di nuovo al collasso, ma, non sono previsti trasferimenti.
Un peschereccio con a bordo 500 persone è stato soccorso al largo della Libia: a Messina sono sbarcati 179 migranti, oltre ai corpi senza vita di 5 persone decedute per cause da accertare. Gli altri sono stati dirottati a Portopalo di Capo Passero, Catania e Crotone.
I problemi di Lampedusa. Nell’isola della provincia di Agrigento, l’emergenza è cominciata a mezzanotte quando 4 tunisini, tra cui una donna, sono approdati a Cala Pisana con un gommone di 2 metri. La Guardia di Finanza, poco dopo, a mezzo miglio dalla costa, ha intercettato un’imbarcazione di 13 metri, partita da Zawija in Libia, con a bordo 123 persone tra pakistani, bengalesi, egiziani e sudanesi.
L’azione delle Fiamme Gialle. La stessa motovedetta nel rientrare in porto, ha intercettato un natante di 6 metri partito dalla località tunisina di Zarzis con a bordo 14 tunisini, fra cui 4 minori. A circa 4 miglia da Capo Ponente è stata invece bloccata una barca con 33 siriani ed egiziani; tra loro, 10 donne e 2 minori. Poi sono approdati altri 14 tunisini partiti da Djerba.
Altri stop della Guardia di Finanza. A 3 miglia e mezzo dalla costa, le Fiamme Gialle hanno bloccato il settimo barcone della notte: 13 tunisini su una barca di 5 metri e poco dopo, a 6 miglia, altri 38 subsahariani, fra cui 16 donne e 4 minori. Mentre, all’alba sono sbarcati, dopo essere stati soccorsi a 19 miglia da Lampedusa, 41 bengalesi ed egiziani che erano su un’imbarcazione alla deriva.