Migranti, naufragio a Lampedusa: 149 salvati ma almeno 20 dispersi
Ennesimo dramma del mare. Una barca con a bordo alcune decine di migranti è naufragato ad un miglio dall’Isola dei Conigli, davanti alle coste di Lampedusa.
Le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno tratto in salvo 149 migranti, accompagnati in porto. Ma i sopravvissuti parlano di almeno 20 dispersi. Due uomini, in particolare, hanno riferito disperati, che tra le persone salvate non ci sarebbero le loro mogli.
Le ricerche proseguono senza sosta, nonostante il forte vento di Libeccio.
In una nota la Guardia di finanza ha spiegato che ieri pomeriggio “un cittadino ha segnalato di aver avvistato un barchino in difficoltà a meno di un miglio dalla costa.
Le motovedette hanno individuato una barca di circa 10 metri in difficoltà con circa un centinaio di persone a bordo che, verosimilmente per le cattive condizioni meteo marine, subito dopo si è capovolto. Gli equipaggi delle motovedette hanno soccorso e recuperato le persone cadute in mare”.
Intanto è ancora in mare la nave di Open Arms, che ha lanciato un appello su Twitter: “Onde alte più di 4 metri e non abbiamo ancora un porto sicuro dove sbarcare le 73 persone che abbiamo a bordo, né il permesso di ripararci dalla tempesta.
Questa è l’Europa di oggi“. Per quanto riguarda invece la Ocean Viking, Italia, Germania, Francia e Malta hanno congiuntamente richiesto alla Commissione europea l’attivazione della procedura di ricollocamento dei migranti a bordo. E’ la prima volta che accade. E’ stato individuato in Messina il porto di sbarco.