Migranti, nuovo sbarco con 57 persone a Lampedusa
Nella tarda serata di ieri un nuovo sbarco a Lampedusa di 57 migranti che erano stati avvistati e soccorsi nelle acque antistanti all’isolotto di Lampione. Ad accorgersi della barca sono stati i finanzieri che, assieme alla Capitaneria di porto, si sono occupati del soccorso. Fra loro c’è anche un ragazzo che sta male ed è stato caricato su una barella dai medici che lo hanno portato al Poliambulatorio. Sarebbe stato colto da una sorta di crisi isterica ma adesso il ragazzo sta per lasciare la struttura sanitaria per essere trasferito, come gli altri, all’hotspot di contrada Imbriacola. Fra i migranti sbarcati al molo Favaloro vi sono anche due donne, una delle quali incinta. Tutti dovrebbero essere tunisini.
E intanto sempre ieri, dopo la richiesta del premier Giuseppe Conte, è stato dato il via libera allo sbarco di 27 minori non accompagnati che erano a bordo della nave Open Arms che da 16 giorni è bloccata davanti a Lampedusa. Si tratta di 13 eritrei, 5 sudanesi, due del Ciad, due del Gambia, un ghanese, un maliano, un nigeriano, un etiope e un egiziano. C’è intanto la disponibilità di Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna per condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone a bordo. A bordo della Open Arms rimangono ancora 107 persone.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo lo sbarco, rivela che ben 8 dei 27 migranti che sono stati fatti scendere dalla nave hanno confessato ai poliziotti di essere maggiorenni. “Vedremo gli altri. Dopo i ‘malati immaginari’, ecco i ‘minorenni immaginari’! Mentre altri cedono, io non cambio idea”, twitta Salvini evidenziando poi che lo sbarco dei minori è una scelta di esclusiva responsabilità del premier e che la linea del Viminale non cambia.
Sullo sfondo rimane sempre il caso della Ocean Viking: la nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere con 356 migranti a bordo si trova ora tra Lampedusa e Malta, in attesa di un porto sicuro.