Migranti, oltre 2 mila persone soccorse: hotspot di Lampedusa al collasso. Oggi vertice al Viminale
Ancora sbarchi di migranti in questi giorni di festa nel mar Mediterraneo: sono state tratte in salvo circa 2 mila persone e altre 1.200 stanno in queste ore per essere soccorse nello Ionio tra la Sicilia e la Calabria. Sono purtroppo 38 le vittime di due naufragi avvenuti uno al largo della Tunisia e l’altro in acque sar maltesi, 18 i dispersi. La procura di Agrigento ha aperto un’indagine su questa ennesima tragedia e indaga per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. Erano partiti da Sfax e poi l’imbarcazione è colata a picco con i migranti che sono rimasti in acqua per almeno un paio d’ore prima di essere tratti in salvo dalla nave Nadir della Ong Resqship. Una “tragedia inenarrabile – attacca proprio la Ong tedesca – che si sarebbe potuta, e dovuta, evitare con un approccio umanitario alla migrazione invece di blindare i confini europei”.
Ieri la Guardia Costiera è infatti intervenuta per soccorrere due grossi barconi: un peschereccio con 800 migranti a bordo, situato a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, e un’altra imbarcazione con 400 a bordo in area Sar italiana a 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero, segnalata da Alarm Phone che fin dalla giornata di Pasqua aveva lanciato l’allarme.
Oggi al Viminale è in programma una riunione: si pensa ad una stretta sulle norme ora in vigore sull’immigrazione, in particolare sulla protezione speciale che agisce sui richiedenti asilo e sui rimpatri degli irregolari, perché siano un vero deterrente contro gli arrivi di migranti in Italia. Il governo ha già annunciato di voler presentare propri emendamenti al decreto varato dopo il naufragio di Cutro. Nessun passo indietro, al momento, né generiche riformulazioni del testo.