Migranti, sbarchi più che dimezzati nei primi mesi del 2024
Gli sbarchi di migranti in Italia sono più che dimezzati nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023. È quanto emerge dal cruscotto statistico del Viminale, secondo cui dal primo gennaio 2024 al 22 marzo sono sbarcati 9.479 migranti mentre nello stesso lasso di tempo erano stati 20.364 (l’anno ancora precedente, nel 2022, erano stati 6.379). Riguardo ai minori stranieri non accompagnati, in questo stesso periodo nel 2023 erano stati circa 2.000 mentre nel 2024 sono stati 688.
Intanto a Lampedusa nelle ultime 24 ore sono stati 21 gli sbarchi con complessivi 945 migranti. Gli ultimi 6 gruppi, partiti da Sfax e Zarzis in Tunisia e da Sabratha e Tajoura in Libia, erano composti da un minimo di 17 ad un massimo di 77 persone originarie di Bangladesh, Egitto, Pakistan, Siria, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali, Niger, Senegal e Sierra Leone. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola che è arrivato a ospitare 1.335 persone e dove all’alba, dopo il trasferimento di 381, c’erano 1.031 migranti.
160 migranti, su 4 diverse imbarcazioni, sono stati soccorsi dal pattugliatore Greco-Gan della guardia di finanza di Taranto. Le persone trasbordate sono: 47, 39, 50 e 24 sedicenti bengalesi, egiziani, guineani sudanesi, senegalesi, ivoriani e malesi. Tre gruppi hanno riferito d’essere partiti da Sfax in Tunisia pagando 1.500 dinari tunisini per la traversata su barchini di metallo. Gli ultimi 24, salpati da Zuara in Libia, hanno viaggiato invece su una barca in vetroresina e hanno sborsato 3mila euro a testa.
La nave Mare Jonio ha soccorso 114 migranti in due operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale. Lo ha reso noto la stessa Ong, aggiungendo che le autorità italiane hanno assegnato per lo sbarco il porto di Pozzallo, dove si sta recando anche il capo missione Luca Casarini, che coordina le operazioni da terra. La prima imbarcazione, con 55 persone a bordo in fuga dalla Libia, è stata soccorsa sabato sera nelle acque della Tunisia. Questa mattina il secondo soccorso: 59 persone, tra cui 4 donne e 12 minori, la bambina più piccola ha appena 20 giorni.