Morti sul lavoro, il Sud è più insicuro. Infortuni fatali +10% nel 2018
Alla vigilia della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi del lavoro voluta dall’Ilo, i dati elaborati dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del lavoro su base Inail dicono che nel 2018 circa 641mila lavoratori hanno subito un incidente sul lavoro: l’84,6% sul posto di lavoro, mentre il 15,4% durante il tragitto.
L’aumento più significativo è quello che riguarda gli incidenti con esito mortale: +10,1% nel 2018. Maglia nera per il numero di malattie cancerogene imputabili al lavoro è Taranto. Seguono il capoluogo pugliese Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia.
Nell’ultimo biennio, il 2017-2018, “il maggior numero di infortuni mortali di lavoratori si registra nella provincia di Crotone (6,3 ogni mille) e, a seguire, nelle province di Isernia (5,9‰) e Campobasso (4,7‰)”. Il Sud è dunque in testa per l’incidenza degli infortuni in occasione di lavoro con esito mortale, “probabilmente”, dicono gli esperti, “per la scarsa attenzione alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e per la maggiore concentrazione delle occasioni di lavoro nei settori a rischio (agricoltura e costruzioni)”. A Biella, negli ultimi due anni non si sono registrati incidenti mortali.