Morto Sergio Marchionne. Lʼex a.d. di Fca aveva 66 anni
È scomparso l’ex A.d. di Fca Sergio Marchionne. Era ricoverato all’ospedale universitario di Zurigo dal 27 giugno per un intervento alla spalla destra. Poi dieci giorni fa le sue condizioni di salute si sono aggravate a causa di quelle che i medici hanno definito “complicanze postoperatorie”. La situazione sarebbe poi precipitata all’inizio di questa settimana. L’ex amministratore delegato di Fca aveva 66 anni.
Secondo La Stampa, Marchionne avrebbe manifestato complicazioni “inattese e improvvise” dopo l’operazione alla spalla che lo hanno portato a un arresto cardiaco. Il manager sarebbe stato poi portato in rianimazione, ma non dipendeva in maniera sistematica dalle macchine, che gli erano da supporto. E’ seguito poi un ulteriore arresto cardiaco, che lo ha portato al decesso naturale. Secondo fonti vicine alle famiglia, l’operazione alla spalla non era stata disposta a causa di un tumore.
Si era capito da subito che Marchionne non sarebbe tornato, come ha poi confermato la toccante lettera di John Elkann. Il mondo intero piange l’illuminato imprenditore nato a Chieti nel giugno del 1952 e diventato celebre quando nel 2004 accettò la sfida e l’impresa quasi impossibile di salvare la Fiat dal fallimento. A Maranello, dove aveva preso le redini della Ferrari nel 2014, sarebbe dovuto rimanere fino al 2021, due anni ancora dopo l’addio a Fca. Marchionne, che ha segnato un’epoca e nell’immaginario collettivo è diventato il “manager con il maglione”, sognava di riportare la Rossa sul tetto del mondo.
Tante le dimostrazioni di affetto. John Elkann, il presidente della holding Exor e della stessa Fca, ha affidato a poche righe il suo pensiero: “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”.
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha detto: “La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l’orizzonte e immaginare come l’innovazione e la qualità potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro Paese”. Così Sergio Mattarella.
Cordoglio anche dalle massime cariche del parlamento, da Conte a Salvini fino al presidente del Parlamento europeo Tajani: “Caro Sergio, grazie per il prezioso contributo che hai dato per una nuova politica industriale europea. Grande manager, riposa in pace. Che il Signore ti accompagni”.
E il giorno della scomparsa del suo ex amministratore delegato, Fca azzera il debito, raggiungendo l’obiettivo perseguito per anni dall’ex A.d. Fiat Chrysler, comunica la società, “riporta per la prima volta una liquidità netta industriale, a quota 500 milioni di euro”. Ma i conti della trimestrale non sono buoni: a fronte di una crescita delle consegne auto si registra un calo del fatturato. L’azienda ha quindi rivisto al ribasso gli obiettivi 2018. E il titolo in Borsa crolla.