Napoli, morto il 18enne colpito alla testa. Era cugino di un giovane ucciso da un poliziotto

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Non ce l’ha fatta Arcangelo Correa, il 18enne che era rimasto ferito a colpi d’arma da fuoco nella notte a Napoli. È morto questa mattina (9 novembre) all’ospedale Vecchio Pellegrini dov’era ricoverato. La vittima, incensurata, è il cugino del 17enne Luigi Caiafa, ucciso da un poliziotto il 4 ottobre del 2020 durante una rapina nel cuore di Napoli. E secondo una prima ricostruzione fatta dagli acquirenti sarebbe stato colpito alla testa da un uomo che si è avvicinato con l’intenzione di uccidere. L’omicida si è poi dato alla fuga.

Arcangelo era il cugino di Luigi Caifa, 17enne ucciso da un agente della Squadra mobile di Napoli nel corso di una rapina la notte del 4 ottobre 2020. Caifa aveva puntato due ragazzi a piedi tra via Duomo e via Marina, ma in quel momento passavano degli agenti in borghese. Il giovane estrasse una pistola ‘giocattolo’ ma priva del tappo rosso e uno degli agenti sparò, causandone la morte. Caifa era in compagnia di Ciro De Tommaso, 18 anni, figlio di Gennaro De Tommaso, detto ‘Genny ‘a carogna’.

Intanto a poche ore dall’ennesimo episodio di violenza consumatosi a Napoli, alcune centinaia di persone si sono ritrovate in piazza del Gesù per aderire all’assemblea pubblica promossa da Libera Campania in collaborazione con l’Arcidiocesi partenopea. In piazza associazioni anticamorra, sindacati e cooperative sociali a pochi giorni dalle morti violente di altri due ragazzi. C’era anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, secondo il quale “C’è il tema oggi di questi scontri tra bande di giovani che avvengono anche nell’ambito di un ambiente camorristico. Sono giovanissimi coinvolti in attività illegali, ed è molto importante approfondire bene queste dinamiche. Le forze dell’ordine sono già molto attive su questo argomento e questo ci deve spingere ulteriormente a lavorare ovviamente da un lato sul controllo dall’altro sul lavoro, sull’inclusione sociale e sull’educazione visto che questi fenomeni coinvolgono giovanissimi”.