Naufragio di Cutro, almeno 67 i morti. Polemica sui soccorsi. Mattarella domani a Crotone
E’ salito a 67 il numero delle vittime del naufragio del barcone carico di migranti avvenuto domenica nelle acque di Steccato di Cutro. L’ultimo corpo ad essere stato recuperato dai soccorritori è quello di una bambina. È stata aperta oggi a Crotone la camera ardente per le vittime. Domani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Crotone per rendere omaggio.
Polemica in merito ai soccorsi: la Guardia costiera di Crotone si difende e parla di regole complesse che normano i suoi interventi in mare. “Perché non siamo usciti? Non è questo il discorso – ha detto il comandante della Capitaneria di porto, Vittorio Aloi -. Dovreste conoscere i piani, gli accordi che ci sono a livello ministeriale. Le nostre regole di ingaggio sono molto complicate. Va specificato, aggiunge, che le operazioni le conduce la Gdf finché non si entra in acque Sar. In questo caso la dinamica è da verificare”.
La Guardia costiera risponde dopo i dubbi sollevati sull’efficacia della catena di soccorso, seguita dalle parole del ministro dell’Interno Piantedosi che ha detto: “Frontex non ha segnalato una situazione di pericolo”. Il procuratore capo di Crotone, Giuseppe Capoccia, ha confermato che l’inchiesta avviata riguarda il naufragio e non i soccorsi, ma che comunque saranno raccolti tutti i dati per inquadrare la situazione. Intanto, il gip ha convalidato il fermo per due scafisti del barcone.
La neoeletta segretaria dem Elly Schlein rivolgendosi al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel dibattito in Commissione Affari costituzionali della Camera ha detto: “Attendiamo fiduciosi le indagini della magistratura ma dal punto di vista politico mi unisco alle voce dei colleghi che mi hanno preceduto e che suggeriscono le sue dimissioni e dalla presidente Giorgia Meloni una profonda riflessioni, anche sul ministro Salvini e sul ministro Giorgetti” prima di lei avevano infatti chiesto al ministro le dimissioni Magi di +Europa, Zaratti e Colucci di Alleanza Verdi Sinistra.
“Chiediamo che siano chiarite le precise dinamiche – ha sottolineato la Schlein – Le dichiarazioni di queste ore del comandante Aloi che si poteva intervenire, che il mare era forza 4 e non forza 7, indicano che le motovedette potevano intervenire con quel mare, ma che non c’è stato l’intervento che poteva evitare strage. Sono passate 7 ore dalla comunicazione di Frontex alle 22 di sabato; vogliamo sapere la precisa comunicazione, perché sappiamo che Frontex aveva segnalato una significativa presenza termica sul barcone, che significa che c’erano molte persone, tanto è vero che ci sono stati due tentativi di salvataggio da parte della Guardia di Finanza”.